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Office 365 in Italia per le Pmi: piani e costi

di Cristiano Guarco

Pubblicato 29 Giugno 2011
Aggiornato 16 Agosto 2014 09:30

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Disponibile Office 365, con offerte per Pmi, professionisti, e mondo enterprise: a partire da 5,25 euro per gli utenti professionali.

Finalmente disponibile in versione definitiva Office 365, con offerte declinate per le piccole imprese e i professionisti, oltre che il mondo enterprise. Il varo ufficiale della suite cloud avvenuto il 28 giugno in contemporanea per 40 mercati tra cui l’Italia, rappresenta un momento epocale per Microsoft. Office 365 è disponibile in tre versioni, in cui la stessa offerta è declinata diversamente secondo i servizi erogati.

Si parte dal piano P dedicato alle Pmi e al libero professionista (mail e calendario, Office Web Apps, strumenti di collaborazione e instant messaging, sito aziendale) con una soglia d’ingresso di 5,25 euro al mese per utente (piano P1); si passa ai piani più flessibili per le grandi aziende, E e K, che richiedono soluzioni miste cloud/on premise (servizio completo a 25,50 euro al mese per utente) oltre a considerare opzioni dedicate per i chioschi multimediali (offerta a costo ridotto per l’utilizzo di servizi di messaggistica e collaborazione) o per gli information worker che lavorano da casa, per esempio.

La versione per le Pmi e quella Enterprise di Office 365 sono immediatamente disponibili, con un periodo di prova di 30 giorni iscrivendosi all’indirizzo www.office365.it o rivolgendosi al partner Microsoft locale.

Secondo Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di Microsoft Italia, il lancio globale di Office 365 è l’occasione per ribadire l’impegno del colosso di Redmond nei confronti del cloud, visto sempre meno come minaccia e sempre più come opportunità. Un fattore su cui fare perno per spingere in modo facile e veloce a innovare e rinnovarsi nel segno della tecnologia. Si tratta di una grande sfida per Microsoft, portare il pacchetto Office completo (compresi Exchange Online, Lynk Online e Sharepoint Online) sulla nuvola d’internet dimostrandosi capace di supportare senza problemi questa transizione: infatti, se non si riesce a sostenere questa tecnologia innovativa, di fatto, se ne decreta il fallimento, per quanto siano buone le intenzioni. Proprio per questo, il 70% degli sviluppatori interno lavora sul cloud o su soluzioni miste cloud/on premise.

L’esperienza di Microsoft con i servizi consumer, come Windows Live, è venuta in aiuto per verificare la solidità dell’infrastruttura sulla nuvola di internet: sono oltre un miliardo i consumatori attivi sulla cloud, e già 40 milioni gli utenti del mondo enterprise che pagano per spostare i loro servizi. Il colosso di Redmond ha avviato mesi fa la sperimentazione del servizio, con un’implementazione step by step dei vari servizi collegati a Office, come gli strumenti di messaggistica integrata Lync, prima di dare il via in grande al 100% del pacchetto. Nel nostro Paese il trend di crescita è evidente, nel giorno del lancio il numero di postazioni attive di Office 365 è passato da circa 45 mila a oltre 70 mila, grazie anche al fondamentale apporto dell’ecosistema di partner, che per Microsoft rappresentano parte integrante dell’offerta cloud: sono 600 nel nostro Paese i partner che stanno portando i loro clienti sulla nuvola di internet.

La disponibilità di una connessione di qualità è un fattore critico per l’utilizzo di servizi completamente sul cloud, Microsoft ha avviato una serie di partnership a livello globale, nel nostro paese Vodafone Italia integrerà Office 365 nell’offerta hosted Rete Unica per clienti business. Lynk Online, Exchange Online e Sharepoint Online saranno disponibili dall’autunno 2011 in un’offerta integrata con un prezzo dipendente dal numero degli utilizzatori, e con il vantaggio di avere un interlocutore unico e un livello di spesa garantito.

I fattori chiave usati da Microsoft per spingere Office 365 sono chiari e già ampiamente trattati nei precedenti articoli: la velocità nell’attivazione dei servizi di posta, messaggistica e condivisione di calendari e documenti online; l’abbassamento dei costi; la sicurezza con antivirus e antispam attivi sulla casella di posta; la massima trasparenza nell’archiviazione e protezione dei dati personali con il pieno rispetto della normativa sulla privacy.

Come ricordato da Fabrizio Albergati, responsabile Information Worker Business Group di Microsoft Italia, altri sono gli aspetti che facilitano la transizione a Office 365: l’interfaccia nota di Office, gli strumenti di comunicazione integrata di Lync Online, l’approccio collaborativo di Sharepoint Online basato sulla condivisione dei documenti, mail e calendari.
Senza parlare del basso costo di attivazione – da 1,79 euro al mese per utente – e dei vari livelli di offerta, dal libero professionista alle grandi aziende passando per le Pmi, in cui si paga realmente quello che serve, oltre a disporre di un servizio sempre aggiornato e sicuro. Per finire, Microsoft ha implementato quel SLA (Service Level Agreement) per ogni azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni: “viene garantita una disponibilità del servizio al 99,9%, in caso contrario, rifondiamo il cliente”, ha dichiarato Albergati.