Il sistema di Interscambio per la fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione viene aggiornato per recepire le novità sullo split payment IVA in Legge di Stabilità. In pratica, dallo scorso 1 gennaio è in vigore la misura relativa alla cosiddetta scissione dei pagamenti, per cui i fornitori della PA emettono fattura ma non incassano l’IVA, che la PA versa direttamente al Fisco. Un nuovo meccanismo, ancora in fase di rodaggio, che si inserisce in un sistema a sua volta relativamente recente, quello che impone la fattura elettronica verso la Pubblica Amministrazione. Quest’ultima, è obbligatoria dallo scorso 6 giugno 2014 per le operazioni verso Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza, ma dal prossimo 31 marzo 2015 sarà completamente a regime e riguarderà anche tutte le altre PA, Enti locali compresi.
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SID
Dunque, per imprese e professionisti che lavorano con la Pubblica Amministrazione, le novità in questo inizio 2015 non mancano. Il sito Fatturapa.it, attraverso il quale si accede al SID, sistema di interscambio per emettere la fattura elettronica nei confronti degli Enti pubblici, ha recepito le novità relative allo split payment: dallo scorso 2 febbraio il sistema supporta una nuova versione, 1.1, del formato FatturaPA che consente l’assolvimento dell’obbligo dello split payment. In pratica, nel blocco informativo <DatiRiepilogo> della fattura, all’interno del campo <EsigibilitaIVA>, è stato aggiunto un nuovo valore per la “scissione dei pagamenti”, o split payment, contrassegnato dalla lettera “S”. Quindi i valori selezionabili diventano tre:
- “I” : Iva a esigibilità immediata;
- “D” : Iva a esigibilità differita;
- “S” : scissione dei pagamenti.
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Documentazione
Sempre sul sito Fatturapa è disponibile tutta la documentazione tecnica per emettere la fattura elettronica secondo il nuovo formato 1.1: schema del file xlm FatturaPA versione 1.1, specifiche tecniche, rappresentazione tabellare (in pdf e in excel), foglio di stile per la visualizzazione della fattura, i suggerimenti per la compilazione corretta della fattura utilizzando la nuova versione 1.1, e infine una serie di esempi di fattura 1.1.
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Split payment
Ricordiamo che la norma sullo split payment è contenuta nel comma 629, lettera b, dell’articolo 1 della Legge di Stabilita (legge 190/2014), che di fatto introduce l’articolo 17-ter del Decreto 633/1972, dal punto di vista operativo è regolamentata dal decreto attuativo del ministero dell’Economia del 23 gennaio 2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 febbraio 2015. Molto in sintesi, il fornitore della PA emette regolarmente fattura scrivendo l’annotazione “scissione dei pagamenti” e incassa il corrispettivo senza l’IVA, che la PA versa direttamente al Fisco. La norma non riguarda i professionisti, soggetti a ritenuta alla fonte sulle prestazioni, così come le partite IVA in Regime dei Minimi.
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Fattura elettronica
Per quanto riguarda invece la fatturazione elettronica, era stata prevista dalla Finanziaria 2008, e sono poi intervenuti prima il decreto ministeriale 55/2013, quindi l’articolo 25 del Decreto legge 66/2014, che prevede l’estensione della fattura elettronica verso tutte le PA dal prossimo 31 marzo. (Fonte: FatturaPA)