Il 2014 è stato un anno ancora fortemente ancora negativo per le imprese del Veneto, segnato da una perdita di circa 3mila attività. Stesso trend anche per l’occupazione, tanto che sono andati in fumo quasi 11mila posti di lavoro. Cifre non certo rassicuranti che, tuttavia, sono accompagnate da una crescita del numero di nuove imprese (le iscrizioni hanno superato di 400 unità le cessazioni).
=> Occupazione: la mappa delle imprese che assumono
Anagrafe imprese
Unioncamere Veneto rende note alcune cifre relative al 2014: alla fine dell’anno ammontavano a 439.307 unità le imprese attive e presenti nei registri camerali, in pratica lo 0,7% in meno rispetto al 2013. A preoccupare, inoltre, è anche l’occupazione in calo: dal 2008 sono state perse 23.300 imprese e 153mila unità lavoro.
«Il tessuto produttivo veneto – ha affermato il Presidente di Unioncamere Veneto, Fernando Zilio – nonostante sei anni di pesantissima crisi, segnata anche dalle tragiche scelte di tanti, troppi piccoli imprenditori, sembra pronto a cogliere la sfida che deriva dall’auspicata ripresa e lo fa dimostrando una vitalità imprenditoriale che fa ben sperare. Una vitalità, peraltro, che sconfessa, dati alla mano, le battute infelici, sicuramente offensive che Oliviero Toscani, sempre alla ricerca di visibilità, si è permesso di rivolgere ai veneti, gente che credo abbia altre qualità rispetto a quelle attribuiteci dal fotografo lombardo che, se non sbaglio, proprio grazie ad un’impresa veneta che gli ha dato fiducia ha conquistato notorietà e, penso, anche reddito.»