Il bollo virtuale si paga con modello F24, anche se fino al 31 marzo verranno accettati anche i pagamenti effettuati con modello F23, così da consentire ai contribuenti di adeguarsi gradualmente alle nuove modalità di versamento. Si tratta di una misura volta a razionalizzare i processi amministrativi relativi ai tributi indiretti e ad introdurre nuove semplificazioni per i contribuenti, abituati ad utilizzare il modello F24 per pagare e compensare numerosi tributi.
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Modello F24
Dal 20 febbraio questo strumento sostituirà l’F23 nel versamento del bollo virtuale, come previsto dal provvedimento direttoriale del 3 febbraio 2015 che fa seguito al Dlgs 241/1997 (articolo 17, comma 2, lettera h-ter) che prevedeva la progressiva estensione delle modalità di versamento unitario e compensazione ad altre entrate, da determinare con decreto ministeriale. A determinare che l’imposta di bollo, con i relativi accessori, interessi e sanzioni dovessero essere pagate con F24 è stato poi il Dm dell’8 novembre 2011, lasciando all’Agenzia delle Entrate il compito di definire con un proprio provvedimento le modalità attuative della disposizione.
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Codici tributo
I codici tributo da utilizzare nel modello “F24 Enti pubblici” per versare l’imposta di bollo virtuale sono:
- “2505” (rata);
- “2506” (acconto);
- “2507” (sanzioni);
- “2508” (interessi).
(Fonte: Agenzia delle Entrate, Provvedimento del 3 febbraio 2015 e Risoluzione 12/E).