I contratti forniti dai provider italiani per la connessione in Rete sono spesso più costosi di quelli offerti dagli operatori europei. Inoltre, in Italia la velocità massima di connessione è più bassa rispetto agli altri Paesi d’Europa.
È questo ciò che emerge dall’inchiesta internazionale di Altroconsumo, associazione per la tutela dei consumatori, sulle tariffe ADSL in Italia, Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Spagna.
Il panorama delineato dallo studio in questione non è certamente positivo per una piccola impresa interessata a risparmiare tempo e denaro.
Il problema risiederebbe, secondo Altroconsumo, nella mancanza in Italia di un mercato concorrenziale in quanto tutti gli operatori sono allineati alle offerte proposte da Telecom Italia, con ripercussioni negative sull’effettiva convenienza delle offerte.
In particolare, in termini di cifre, per un uso medio della Rete si va dai 10 euro offerti dal provider olandese 12Move ai 47,44 euro dello spagnolo Telefonica. L’italiano Tele2 Adsl Flat 2 Mega costa 18,90 euro al mese, collocandosi ai primi posti della classifica, ma con una cifra molto più cara rispetto ai Paesi Bassi.
Ad ogni modo, confrontando i risultati con l’ultima inchiesta condotta da Altroconsumo due anni fa, il costo mensile dei contratti italiani è diminuito ed è, invece, aumentata la velocità di connessione a dimostrazione che, con il passare del tempo, si stanno compiendo passi in avanti per agevolare i navigatori della Rete.