La riforma del Regime dei Minimi disposta con la Legge di Stabilità 2015 ha ricevuto da subito numerose critiche, tanto che a fine 2014 si è registrato un boom di nuove Partite IVA: per evitare il regime forfettario scattato il primo gennaio 2015, oltre 11mila professionisti hanno aperto una partita IVA a fine anno, con un record dell’84%.
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Correttivi al Regime Minimi
Ora però con la delega fiscale, si prospetta l’arrivo di nuovi correttivi. Entro il mese di febbraio potrebbero dunque essere corrette molte delle anomalie generate dalle recenti modifiche al Regime dei Minimi. Per quanto riguarda i tempi, il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Luigi Casero:
«Il Governo punta ad approvare in tempi ridotti e certi i decreti attuativi della delega per la riforma fiscale. Questa è una grande scommessa che intendiamo vincere, un’eventuale proroga della scadenza arriverà solo dopo la presentazione nel Consiglio dei Ministri del 20 febbraio prossimo dei decreti attuativi. La delega, infatti, scade il 27 di marzo e questo tempo servirà a capire come meglio procedere. L’idea, però, è quella di presentare il tutto e poi vedere come lavorare sulla proroga poiché il rapporto di fiducia con i cittadini è deteriorato».
Minimi al 5% per tutto il 2015
Intanto, sempre in tema di modifiche alla riforma del Regime dei Minimi, è stato presentato un emendamento al Milleproroghe da parte dei Lista Civica: la proposta è di prorogare il Regime dei Minimi con aliquota al 5% almeno per tutto il 2015.
Minimi al 5% fino a gennaio
Ricordiamo che c’è ancora tempo, fino al 30 gennaio 2015, per aprire una partita IVA con il vecchio Regime dei Minimi e aliquota agevolata al 5%, purché l’inizio dell’attività risulti entro il 31 dicembre 2014. Ecco come fare: