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In vigore il nuovo codice dei contratti pubblici e il bollino DURC

di Alessandro Vinciarelli

9 Giugno 2011 12:30

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Appalti pubblici: sono in vigore da ieri le nuove norme sui contratti per lavori, servizi e forniture (Dpr n. 207 del 5 ottobre 2010).

DURC e appalti: È entrato in vigore ieri il dpr n.207/2010 (Codice dei Contratti Pubblici) che modifica molti regolamenti in materia. Dovrebbe partire oggi anche il bollino DURC, da apporre in calce ai certificati di regolarità contributiva emessi con procedura telematica tramite Sportello Unico Previdenziale.

Numerose le novità, come i performance bond nei lavori oltre 75 milioni di euro, gli oneri per la verifica dei progetti e le sanzioni per imprese e SOA con certificati falsi.

Da segnalare anche la possibilità di affidarla anche a professionisti e società: potranno da oggi prendere in carico la verifica di progetti fino a 20 milioni di importo di lavori. L’attività di verifica dovrà essere contestuale allo svolgimento della progettazione se non svolta all’interno della stazione appaltante. Introdotta anche la possibilità di affidare i collaudi a terzi a mezzo di gara (aperta a soggetti esterni con cinque o dieci anni di esperienza, limite che dipende dall’importo dei lavori), ma solo nei casi in cui l’amministrazione non può svolgerli direttamente.

Nuove norme anche per il direttore dell’esecuzione del contratto, ovvero il responsabile del procedimento, al quale è consentito lo svolgimento di funzioni di progettista e di direttore dei lavori limitatamente a interventi di importo inferiore a 500mila euro, oltre alla possibilità di predisporre la progettazione preliminare di lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria di 5 milioni di euro.

Gli studi di fattibilità diventano più dettagliati, si chiede quindi alle stazioni appaltanti un maggiore impegno tecnico-professionale, anche per quanto concerne il documento preliminare alla progettazione predisposto a cura del Responsabile unico del procedimento (RUP).

Il nuovo Codice prevede poi: innalzamento della qualità nei livelli progettuali, nuove classifiche di qualificazione per piccoli lavori; nuovi limiti nelle gare di progettazione.

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