Riunire gli adempimenti obbligatori e omogenei e trasferire le informazioni con un unico documento da fornire alla pubblica amministrazione. È questa la richiesta avanzata ieri dalla CNA, come portavoce delle piccole e medie imprese, al Ministro per le riforme della Pubblica Amministrazione Luigi Nicolais, durante la giornata della semplificazione al ForumPA di Roma.
Le PMI, secondo uno studio dell’associazione, devono far fronte a 47 mila adempimenti diversi nel corso della loro esistenza. Una cifra che, secondo le imprese, potrebbe essere portata a 5 mila.
«È positivo che le strategie e gli obiettivi sul fronte della semplificazione siano stati finora concordati con le quattro associazioni più importanti delle pmi (CNA, Confcommercio, Confindustria, Confartigianato) attraverso incontri anche informali», ha così dichiarato Ivan Malavasi, presidente nazionale della CNA.
«E altrettanto apprezzabile è stata l’approvazione del disegno di legge Capezzone, che assorbe anche le proposte del ministro Bersani», ha aggiunto Malavasi.
In risposta, Nicolais ha ribadito l’impegno di abbattere gli oneri amministrativi per imprese e cittadini del 25% entro il 2012. «Un obiettivo – ha commentato Nicolais – che si può anzi raggiungere e superare».