È entrato in vigore il 1° gennaio 2015 il nuovo ISEE ed è già caos a causa del mancato rinnovo della convenzione tra INPS e CAF. In nuovo Indicatore della situazione economica equivalente può infatti essere calcolato solo grazie alla Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), contenente i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali, nella maggioranza dei casi compilata dai contribuenti con l’aiuto dei Centri di Assistenza Fiscale, vista la sua complessità. Attualmente, però, non è chiara la tariffa che deve essere applicata dai CAF per tale prestazione, non essendo ancora stato rinnovato l’accordo con cui vengono fissati tali compensi.
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La motivazione di questo ritardo è di natura economica, con i CAF che chiedono di incrementare del +50% l’onorario previsto dal vecchio contratto, compreso tra 10 e 12 euro, visto che i nuovi modelli richiedono un maggiore impegno e più tempo. Ma senza la Dsu l’Istituto non può calcolare l’ISEE e i contribuenti non possono accedere alle agevolazioni previste. Il coordinatore della consulta dei CAF, Valerio Canepari, auspicando che la situazione si risolva a breve, ha rivelato che i CAF sono in contatto sia con il Ministero del Lavoro sia con l’INPS e che:
«Ci sono discussioni in corso. Sappiamo che sono in atto iniziative volte a sbloccare la situazione, quindi mi auguro che la soluzione arrivi al più presto». Tra le problematiche vi è il fatto che «il nuovo presidente non si è ancora insediato e il commissario, in vista della sostituzione, svolge le funzioni di ordinaria amministrazione».
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Intanto chi voglia compilare autonomamente la Dsu può farlo collegandosi ai sistemi dichiarativi dell’INPS.