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SISTRI: proroga, scaglioni e correttivi per PMI

di Alessandro Vinciarelli

27 Maggio 2011 10:20

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Dopo la proroga a scaglioni dell'avvio del SISTRI, le aziende chiedono correttivi al sistema per le Pmi, oltre al blocco delle sanzioni.

SISTRI,: dopo la tanto attesa proroga a scaglioni all’entrata in vigore del sistema digitale per la tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, slittata al 1° settembre, esprimono soddisfazione le imprese e le associazioni, prima fra tutte Confagricoltura, che ritiene il sistema penalizzante per le aziende agricole», come dichiarato dal direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio.

Sono ancora troppi i problemi non risolti, resi palesi dal flop del recente click day.

Così le numerose richieste al Governo per rimandare l’entrata in vigore di SISTRI, negata da Berlusconi, è stata ora accolta.

Si chiede ora di semplificare le procedure per le Pmi, evitando di caricarle di «oneri sproporzionati che congestionerebbero inutilmente il sistema rispetto agli scarsi benefici ricavabili», come ha dichiarato Abellonio. In particolare: diversificare intensità e modalità degli adempimenti, correggendo alcuni aspetti dei parametri quantitativi e del trasporto in proprio.

Secondo l’intesa che le imprese sono riuscite a trovare con il ministro Prestigiacomo i giorni scorsi, ricordiamo che il SISTRI prenderà il via il 1° settembre ma non per tutti. Sono infatti previsti diversi scaglioni:

  • 1° settembre 2011: produttori di rifiuti con più di 500 dipendenti; impianti smaltimento, incenerimento, etc; trasportatori autorizzati per trasporti annui superiori a 3.000 tonnellate.
  • 1° ottobre 2011: produttori di rifiuti da 250 a 500 dipendenti; Comuni, Enti e Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania.
  • 1° novembre 2011: produttori di rifiuti da 50 a 249 dipendenti.
  • 1° dicembre 2011: produttori di rifiuti da 10 a 49 dipendenti etrasportatori autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate.
  • 1° gennaio 2012: produttori di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti.

Per il primo periodo di operatività le sanzioni a carico delle imprese saranno meno salate rispetto a quanto previsto inizialmente.

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