TASI con bollettino del Comune compilato

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 9 Gennaio 2015
Aggiornato 2 Febbraio 2015 17:03

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Secondo la normativa vigente da quest’anno i Comuni dovrebbero inviare ai contribuenti i bollettini precompilati per il pagamento della TASI, ma è caos sull’attuazione.
“A decorrere dall’anno 2015, i Comuni assicurano la massima semplificazione degli adempimenti dei contribuenti rendendo disponibili i modelli di pagamento preventivamente compilati su loro richiesta, ovvero procedendo autonomamente all’invio degli stessi modelli”.

Questo è quello che recita il nono periodo del comma 688 della legge 147/2013, che attua la previsione normativa già prevista per il 2014, ma rinviata di un anno dalla successiva legge 89/2014 (di conversione del dl 66/2014).

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Bollettino precompilato

Tutti i contribuenti quindi potranno scegliere di effettuare il pagamento senza imbattersi in complicati calcoli e senza la possibilità di errore, in quanto la procedura di calcolo e comunicazione dell’importo dovuto dovrebbe essere a carico dei rispettivi Comuni.

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Ostacoli normativi

Peccato che il solito cavillo normativo potrebbe rendere di difficile applicazione il provvedimento, generando l’ormai solito caos del mese di giugno. Nello specifico, quello che consente ai Comuni di mettersi sul piede di guerra, ovvero quello che rappresenta l’ostacolo normativo, risiede nel cosiddetto assoggettamento al prelievo degli inquilini. In pratica per gli immobili occupati in locazione da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale, l’occupante sarebbe tenuto a versare una quota della TASI compresa tra il 10 e il 30%. Inoltre, secondo il comma 681 della stessa legge 147, anche l’occupazione sine titulo dell’immobile sarebbe assoggettata alla stessa sorte.

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La mancanza di informazioni aggiornate sulle locazioni e l’oggettiva difficoltà di conoscere altre tipologie di occupazione renderebbe quasi impossibile ai Comuni calcolare la suddivisione della TARI ed inviare di conseguenza i due bollettini ad occupante e titolare. Si auspica un chiarimento prima del periodo di versamento, quantomeno eliminando questa complessità aggiuntiva della suddivisione degli oneri tra occupante e titolare, ripristinando la soggettività esclusiva dei possessori.