Sap, leader mondiale nelle soluzioni software per il business punta sul business dei software sostenibili, in grado di aiutare le aziende ad essere più produttive ed efficienti, pur nel rispetto dell’ambiente, e getta una sfida diretta alle soluzioni sostenibili di IBM.
Nel corso del Sapphire 2011, Sap ha infatti dedicato diverse sessioni al tema del cosiddetto “sustainability software”, ovvero soluzioni in gradi di aumentare i processi aziendali, apportando al contempo tangibili benefici per l’ambiente (ad esempio in merito all’energia consumata, cercando di massimizzare l’apporto da fonti rinnovabili).
Il software sostenibile rappresenta oggi un nuovo business che, seppure agli albori, lascia facilmente intravedere elevatissime potenzialità e si prefigge quindi come un obiettivo strategico e molto importante. Si parla, secondo Gartner, di un business che tra hardware e software svilupperà in un prossimo futuro un giro d’affari quantificabile in 12 miliardi di dollari.
Secondo Peter Graf, chief sustainability officer Sap, il fatturato complessivo della società dovrebbe, grazie al software sostenibile, raggiungere entro fine 2014 i 7,5 miliardi di euro, lanciando una sfida in piena regola a IBM, che ha già iniziato la sua scommessa in tale ambito con il marchio Smart Planet, rivolto al mercato enterprise.
Per Sap inizia cosi il cammino verso un business che si prospetta di grande impatto nel prossimo futuro, nonostante il supporto da parte della comunità dei business partner sia ad oggi non certamente all’altezza di quanto mostrato da IBM; tuttavia, le aziende acquisite di recente potrebbero avere le giuste competenze per rendere le soluzioni Sap veramente competitive.