Nel Comune di Perugia tutti gli appartamenti di Ater Umbria sono classificabili come alloggi sociali, pertanto devono pagare la TASI, in scadenza il 16 dicembre: la percentuale per gli assegnatari di questa tipologia di alloggi è pari al 20%, secondo quanto stabilito dal MEF. Diversamente, questi contribuenti non devono versare l’IMU, riservata invece agli altri alloggi Ater non assimilabili alle prime case.
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Precisazioni del Comune
Il Comune perugino, in materia di alloggi Ater, ha deliberato che:
«Solo una specifica categoria – i cosiddetti “alloggi sociali” – devono pagare la TASI in quanto assimilati all’abitazione principale, mentre tutti gli altri continuano a pagare l’IMU con le regole di questo tributo. Per maggiore chiarezza, gli alloggi sociali sono solo quelli definiti dal Decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008, che presentano pertanto particolari caratteristiche definite dallo stesso decreto».
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La posizione di Ater
Anche il presidente Ater, Alessandro Almadori, è intervenuto per fornire chiarimenti ai contribuenti, spiegando la decisione iniziale di anticipare la quota a carico degli inquilini, seguita tuttavia dall’invio di una lettera a questi ultimi per comunicare la rendita catastale degli immobili e richiedere il pagamento. Una confusione dovuta alla mancanza di precisi regolamenti TASI a livello locale:
«I disagi ai cittadini si sarebbero forse potuti ridurre se si fosse seguito l’esempio di amministrazioni quali Milano, Roma e del limitrofo e virtuoso Comune di Foligno le quali hanno nei loro regolamenti TASI o esentato totalmente gli alloggi sociali o rimborsato la quota a carico degli affittuari».
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Rimborso TASI
Se non dovuta, la quota TASI sarà rimborsata agli inquilini che provvederanno a versare l’imposta entro il 16 dicembre.