Tecnologia e innovazione al servizio dell’alimentazione per un futuro più sostenibile: è l’impegno di Microsoft e “Friends of the USA Pavilion Milano 2015“, che hanno siglato una partnership strategica per EXPO 2015. In vista, cinque mesi di lavoro per arrivare all’apertura del primo maggio con un padiglione che dimostri come la tecnologia possa giocare un ruolo chiave per rispondere alle sfide del millennio, all’insegna del tema American Food 2.0: United to Feed the Planet.
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Alimentare 2.0
L’idea è applicare nuove tecnologie e migliori pratiche di innovazione a un settore fondamentale come quello alimentare, all’insegna della sostenibilità, per «vincere le sfide globali che riguardano cibo, nutrizione e sostenibilità all’interno di un dialogo su come nutrire il futuro», come sottolinea Doug Hickey, Commissario generale per il padiglione americano. E qui si inserisce lo sforzo di Microsoft Italia, fornitore di software e tecnologie, che si propone, come spiegato dall’amministratore delegato Carlo Purassanta, di:
«integrare il know-how americano e l’esperienza italiana per produrre valore per tutto il Pianeta presentando idee, soluzioni e progetti utili in risposta alle sfide agroalimentari su scala globale».
Microsoft per EXPO 2015
Valorizzando istanze innovative ed energie provenienti dal mondo delle professioni e delle imprese, dei giovani e delle donne, della società civile, si svilupperà il tema di EXPO 2015: “Nutrire il pianeta, energia per la vita” attraverso iniziative ad hoc, partendo da alcuni punti fermi: opportunità per giovani e Start-up, collaborazione con le PA in logica Smart City.
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Microsoft porterà dunque nel padiglione progetti strategici come Microsoft CityNext (promozione delle città intelligenti in tutto il mondo), Nuvola Rosa (giovani donne che studiano Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) #Restart (giovani talenti che condividono idee su cibo e tecnologia attraverso in un hackathon volto a trovare soluzioni per gestire le risorse e il fabbisogno alimentare del pianeta).
I temi chiave da sviluppare: sicurezza del cibo e dell’acqua, cambiamento climatico, sostenibilità, salute e nutrizione, scienze e tecnologia. Per ogni passaggio della catena alimentare di scena ci saranno le più aggiornate e responsabili pratiche alimentari, «dall’azienda alla tavola». Alla firma dell’accordo presso la sede milanese della American Chambre of Commerce, oltre a Purassanta c’erano il Console Generale USA a Milano Philip Reeker e il CEO di Friends of the USA Pavillon Charlie Faas.