A Torino la TASI più cara d’Italia

di Teresa Barone

Pubblicato 11 Dicembre 2014
Aggiornato 18 Dicembre 2014 09:59

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Torino ha imposto l’aliquota massima consentita per la TASI, che supera i 400 euro, guadagnandosi il primato di città più cara d’Italia.

Con una media di 403 euro, Torino è in cima alla classifica delle città italiane per quanto riguarda il pagamento della TASI: secondo le stime Uil, infatti, il capoluogo piemontese precede Roma, Siena, Firenze e Genova. Stando ai dati, tuttavia, si pagheranno circa 109 euro in meno rispetto all’IMU del 2012.

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TASI Torino

Dando uno sguardo agli importi, Torino ha imposto l’aliquota massima consentita dal Governo, pari al 3,3 per mille. Per ogni immobile con rendita catastale fino a 700 euro è prevista una detrazione fissa di 110 euro, ai quali si aggiungono 30 euro di sgravio per ogni figlio con età inferiore a 26 anni.

Stime Uil

Stando a quanto rivelato dalla Uil, per una famiglia su due la TASI sarà più cara dell’IMU, con un gettito complessivo pari a 3,7 miliardi di euro:

«È vero che nel complesso la TASI sarà più bassa dell’IMU, ma la distribuzione sarà meno equa.»

Nei capoluoghi, infatti, l’aliquota media nei capoluoghi è pari al 2,6 per mille, con un costo medio che si aggira intorno a 156 euro e 197 euro per i capoluoghi. Se la città più cara della penisola è Torino, ci sono centri urbani isolani, come Olbia e Ragusa, dove l’aliquota è pari a zero.

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