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Legge di Stabilità: in dubbio Bonus e tagli IRAP

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 9 Dicembre 2014
Aggiornato 5 Maggio 2015 17:51

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I dubbi dei tecnici del Senato su bonus 80 euro, bonus bebè, anticipo del TFR in busta paga e deduzioni del costo del lavoro dall'IRAP previsti dalla Legge di Stabilità 2015.

Dopo l’approvazione alla Camera, la Legge di Stabilità è giunta all’esame del Senato, dove si stanno affrontando alcune questioni ancora aperte tra le quali gli sconti IRAP per le PMI che assumono e i diversi bonus di supporto al reddito (bonus di 80 euro, anticipo del TFR e bonus bebè). Il dossier del Servizio Bilancio mette in dubbio proprio questi provvedimenti contenuti nella Legge di Stabilità 2015. Vediamo in dettaglio perché.

=> Legge di Stabilità 2015: le modifiche della Camera

Bonus 80 euro

Per quanto riguarda la stabilizzazione del bonus di 80 euro in busta paga – ovvero il credito d’imposta IRPEF inserito nella Legge di Stabilità 2015 in favore dei lavoratori dipendenti e dei percettori di alcuni redditi assimilati – secondo il dossier la quantificazione della relazione tecnica, essendo stata elaborata sulla base di un modello di micro-simulazione, non risulta verificabile in modo puntuale, aprendo a dubbi di copertura:

“Sarebbe quantomeno opportuno acquisire rassicurazioni in merito al fatto che siano stati adeguatamente considerati possibili cambiamenti, nel tempo, della numerosità dei diversi insiemi dei soggetti interessati“.
“Sarebbe poi auspicabile un approfondimento al fine di poter riscontrare come sia stata individuata, nell’ambito dell’ammontare dell’onere risultante dalle disposizioni in esame, l’entità della parte da contabilizzare a titolo di maggiore spesa, pari – in termini di saldo netto da finanziare e fabbisogno – a 8.014,2 milioni per il 2015 e 8.742,8 milioni a decorrere dall’anno 2016 e quella da registrare invece come minore entrata, pari, per i medesimi saldi, a 696,9 per il 2015 e a 760,2 milioni a decorrere dal 2016″.

=> Bonus IRPEF 80 euro: tutti i casi particolari

TFR

Dubbi sono stati espressi anche in tema di anticipo del TFR in busta paga. Più in particolare il dossier sottolinea che, anche su questo punto, la relazione tecnica non fornisce alcun dato che consenta una verifica puntuale dell’impatto della disposizione:

“Andrebbero comunque esplicitate le motivazioni che hanno portato alla formulazione delle diverse ipotesi di adesione”.

=> Anticipo TFR: il meccanismo nella Legge di Stabilità 2015

Bonus bebè

Con riferimento alle Misure a favore della famiglia, in particolare al Bonus Bebè, nel passaggio alla Camera è stato introdotto l’utilizzo del valore ISEE  con soglia fino a 25mila euro per l’accesso al beneficio, restringendo così i beneficiari e i relativi oneri. Secondo il dossier i fondi messi a disposizione sono eccessivi, visto questo restringimento dei beneficiari. La previsione degli oneri sarebbe infatti da riferirsi al testo iniziale del Ddl Stabilità, che prevedeva una soglia massima per l’accesso all’assegno per figli di un reddito pari complessivamente a 90 mila euro:

“Si osserva che la quantificazione dell’onere, sulla base del livello del beneficio unitario, implica una platea di beneficiari pari a circa 420.000 nati all’anno. Considerando che le nascite nel 2013 sono state 514.000, a cui vanno aggiunte 4.000 adozioni, i restrittivi criteri economici posti dal comma per accedere al beneficio in parola consentono di presumere che la platea dei beneficiari implicitamente scontata dalla RT sia sovrastimata”.

=> Bonus Bebè: come richiederlo all’INPS

Tagli IRAP

Per quanto concerne la deduzione IRAP del costo del lavoro:

“In un’ottica di stima prudenziale occorre tener conto anche degli effetti diretti derivanti dall’applicazione della disciplina qui analizzata che potrebbero tradursi in un minor gettito rispetto a quello atteso. Pertanto si chiedono chiarimenti”.

=> Incentivi lavoro: i punti deboli della Legge di Stabilità