Micro-imprenditorialità: siglato il protocollo d’intesa tra i Comuni italiani promosso dal Comitato nazionale italiano permanente per il Microcredito, volto a costituire un “Fondo unico di garanzia e sviluppo” per offrire finanziamenti a fondo perduto a piccole aziende e soggetti “non bancabili”.
Somme di piccolo importo, entro 10mila euro, ma che risultano spesso vitali per tanti piccoli imprenditori che ancora subiscono gli effetti della crisi economica. Una tipologia di prestito che difficilmente viene concessa con il normale credito bancario. L’intesa mira quindi a colmare tale lacuna.
Il denaro verrà erogato senza garanzie né obbligo di restituzione, ma è richiesto il rispetto di precisi accordi con gli enti eroganti, come la costituzione di imprese entro un certo periodo di tempo o la presentazione di idee e progetti fattibili e remunerativi. Si vuole in questo modo promuovere lo start-up di piccole imprese e, di conseguenza, lo sviluppo economico del tessuto sociale.
L’accordo per realizzare il progetto di Fondo unico di garanzia e sviluppo prevede che Regioni, Comuni, enti locali, fondazione ed associazioni costituiscano dei fondi di garanzia a copertura dei piccoli prestiti del microcredito da concedere a fondo perduto.
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