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Incentivi imprese: sanatoria per la piccola mobilità

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 3 Dicembre 2014
Aggiornato 11 Dicembre 2014 15:18

Piccola mobilità, sanatoria per lo sgravio contributivo concesso ai datori di lavoro che hanno assunto lavoratori licenziati dalle piccole imprese.

Con la Legge di Stabilità 2015 arriva anche il via libera alla sanatoria degli incentivi della piccola mobilità, previsti dalla legge 223/91 per i datori di lavoro che abbiano assunto fino al 31 dicembre 2012 lavoratori iscritti nelle liste di mobilità. Le agevolazioni verranno riconosciute anche entro il limite massimo di risorse finanziarie di 35,550 milioni di euro.

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Sgravi contributivi

I lavoratori assunti sono quelli licenziati dalle piccole aziende, con organico fino a 15 dipendenti e l’agevolazione consiste in uno sgravio contributivo con aliquota fissata al 10%, per un periodo di 18 mesi per assunzioni a tempo indeterminato e di 12 mesi per assunzioni a tempo determinato.

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Recupero degli incentivi

La sanatoria arriva a fronte del recupero degli incentivi erogati nell’arco del 2012 da parte dell’INPS, ritenendo insieme al Ministero del Lavoro che non fosse più possibile fruire degli incentivi per le assunzioni effettuate fino al 31 dicembre 2012. Dal 2013 tale possibilità era esclusa per il fatto che ai lavoratori licenziati dalle piccole aziende non è stata prorogata la possibilità d’iscrizione nelle liste di mobilità al solo fine di rappresentare un’assunzione agevolata.

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L’iniziativa di recupero degli incentivi è stata poi interrotta a seguito della risoluzione parlamentare del 31/7/2014 che ha impegnato il Governo a trovare le risorse necessarie a prorogare gli incentivi connessi alla mancata proroga delle disposizioni concernenti l’iscrizione nelle liste di mobilità. In attesa che venisse definito l’iter avviato dalla risoluzione parlamentare, l’INPS ha disposto che le Sedi sospendessero le iniziative volte al recupero dei benefici fruiti dai datori di lavoro relativamente ai lavoratori assunti dalle liste della cosiddetta piccola mobilità, limitatamente alle assunzioni, proroghe e/o trasformazioni effettuate entro il 31/12/2012. La durata della sospensione era stata fissata dal Messaggio n. 7119/2014 fino a novembre 2014, poi con il Messaggio 8889/2014 l’Istituto aveva spostato la data per la spedizione delle note di rettifica alla seconda metà di gennaio 2015.

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Sanatoria

Ora la Legge di Stabilità 2015, con l’emendamento presentato dall’on. Federico Ginato e approvato dalla Commissione Bilancio della Camera, ha risolto una volta per tutte il nodo piccola mobilità concedendo lo sgravio contributivo ai datori di lavoro che hanno assunto, fino al 31 dicembre 2012, lavoratori in mobilità licenziati da imprese con meno di quindici dipendenti. L’emendamento alla Legge di Stabilità sulla piccola mobilità era stato fortemente sollecitato da Rete Imprese Italia, il cui Presidente Giorgio Merletti ha espresso soddisfazione per l’iniziativa del Governo:

«Le piccole imprese potranno finalmente vedersi riconosciuti gli incentivi per le assunzioni di lavoratori espulsi da altre imprese effettuate nel 2012, la cosiddetta “piccola mobilità”. Un atto di giustizia per gli imprenditori ai quali le agevolazioni contributive assegnate per l’anno 2012 erano state bloccate nella prosecuzione degli sgravi per il 2013. L’emendamento ristabilisce i diritti e riconosce le legittime aspettative degli imprenditori i quali, proprio grazie alla ‘piccola mobilità’, hanno potuto reimpiegare forza lavoro qualificata».