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Legge di Stabilità al Senato: testo approvato e novità in arrivo

di Barbara Weisz

1 Dicembre 2014 11:29

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Dopo il via libera della Camera la Legge di Stabilità 2015 passa al Senato, dove si attendono novità su tassazione TFR, fondi pensione, Local Tax: misure approvate e modifiche attese.

Approvata alla Camera, la Legge di Stabilità 2015 passa al Senato, dove affronterà una serie di questioni ancora aperte (sconto IRAP per le PMI, tasse sui fondi pensione, anticipo TFR in busta paga, Local Tax) ma vediamo prima come si configura il testo la manovra dopo l’approvazione alla Camera degli emendamenti (del Governo e non solo).

=> Legge di Stabilità 2015: le modifiche alla Camera

Lavoro e imprese

Capitolo importante della Legge di Stabilità, con lo sconto IRAP (2,7 miliardi) sul costo del lavoro per  assunzioni a tempo indeterminato e la decontribuzione (1,8 miliardi) per nuovi i contratti dal 2015  (riduzione dei contributi previdenziali, azzerati fino a 8.600 euro): la Camera ha introdotto una misura che prevede, per le assunzioni fino al 31 dicembre 2012 di lavoratori in mobilità licenziati da imprese con meno di 15 dipendenti, uno sgravio del 10% per 18 mesi sul tempo indeterminato e per 12 mesi sui contratti a termine. Rifinanziata poi la Nuova Sabatini per il finanziamento di investimenti in macchinari (dotazione di 5 miliardi di euro).

Le misure confermate: il bonus di 80 euro in busta paga diventa un credito d’imposta e l’anticipo del TFR in busta paga consente alle imprese di farsi finanziare dalla banca alle stesse condizioni previste per la liquidazione.Su questo fronte si attendono novità al Senato, ad esempio in materia di tassazione: la Legge di Stabilità prevede al momento che l’aliquota fiscale sulla rivalutazione del TFR salga al 17% e al 20% per i fondi pensione, mentre allo studio c’è una riduzione di questi aumenti: entrambe le aliquote al 17% o quella TFR sl 14-15%. Per quanto riguarda le tasse alle imprese, infine, c’è la possibilità che in Senato venga ridotto il prelievo IRAP sulle piccole e micro-imprese (l’ipotesi al vaglio è un aumento della franchigia).

Previdenza

Per il capitolo previdenziale, il passaggio alla Camera dovrebbe essere stato risolutivo. Stabilito un tetto alle pensioni d’oro, che non possono mai superare l’importo che risulterebbe dal calcolo retributivo (l’80% dell’ultimo stipendio). Viene in sostanza sanata una falla della riforma Fornero che consentiva ad alti dirigenti statali, ritirandosi dopo i 70 o 75 anni, calcolando gli ultimi anni con il contributivo, di incassare assegni più alti.

=> Pensioni d’oro, tetto dal 2015 per tutti gli assegni

Altra importante novità, decisa alla Camera, assegno pieno per i lavoratori che vanno in pensione anticipata prima dei 62 anni ma con il requisito contributivo pieno (42 anni e sei mesi per gli uomini e 41 anni e sei mesi per le donne). Da affrontare in Senato, invece, il capitolo relativo alle casse dei professionisti: la norma prevede al momento di alzare l’aliquota al 26%, con un’equiparazione alle tasse sulle rendite finanziarie, mentre gli enti previdenziali privati chiedono lasciarla al 20%.

Tasse

La Camera ha introdotto un’importante novità sul fronte del trattamento dei dati presenti nell’anagrafe tributaria fra cui quelli sui conti correnti e gli investimenti: non più utilizzabili solo per la compilazione delle liste di contribuenti a maggior rischio evasione, ma anche per le analisi fiscali, quindi per mettere a punto strategie più sofisticate anti furbetti, anche con l’incrocio con i dati ISEE.

=> Anagrafe conti correnti, più controlli su evasione e ISEE

Ma la questione più importante è la Local Tax, la nuova imposta comunale destinata a sotituire TASI, IMU e le altre tasse locali. Anche qui, se ne discute nel corso del passaggio in Senato.

Altre misure

Per il resto, si attende che Palazzo Madama confermi il testo della Legge di Stabilità come modificato dalla Camera. Ricordiamo alcune delle princiapli misure:

  • Bonus bebè: per i nuclei familiari fino 25 mila euro diISEE, raddoppia sotto quota 7mila. Arriva anche un buono acquisto di mille euro per le mamme con almeno quattro figli e un reddito Isee inferiore a 8500 euro.
  • Buoni pasto: la soglia di dedicibilità sale a 7 euro, dagli attuali 5,29.
  • Ecobonus antisismico: detrazione al 65% per tutto il 2015 non solo per l’efficienza energetica ma anche per gli interventi di consolidamento antisismico degli edifici.
  • Made in Italy ed Expo: stanziati per il Made in Italy 130 milioni il prossimo anno, 50 nel 2016 e 40 nel 2017, mente ci sono altri 60 milioni di euro per Expo 2015.
  • Compensazioni debiti-crediti PA: proroga di un anno.
  • Wi-Fi negli hotel: credito d’imposta solo se il servzio è gratuito e la connsessione ha una velocità minima di 1 megabit al secondo.