La richiesta di sicurezza sui dispositivi mobili è in continua crescita, spinta dalla rapida diffusione degli smartphone, in grado di navigare su internet e per questo esposti a continue minacce.
Un altro fattore decisivo è la crescita del mobile banking. Stando a un rapporto pubblicato oggi da Celent, le operazioni bancarie effettuate tramite cellulari sono in rapido aumento: circa il 35% di chi effettua operazioni online si serve anche di dispositivi mobili, con una larga maggioranza individuata nella fascia d’età tra i 18 e i 25 anni.
I margini di crescita nell’immediato futuro sono dunque notevoli e la necessità di offrire maggiore sicurezza si fanno più pressanti. Numerose società hanno da tempo rivolto le proprie attenzioni ai dispositivi mobili, come F-Secure, CheckPoint e Symantec che, dopo i dispositivi basati su sistema operativo Symbian, si prepara a lanciare una suite dedicata a Windows Mobile.
Con Mobile Security 5.0, Symantec si rivolge espressamente alle aziende presentando un unico prodotto comprendente antivirus, antispam e firewall. Le connessioni wireless sono invece rese più sicure da una componente per la VPN (virtual private network) che tutela lo scambio di informazioni tra il dispositivo mobile e server aziendale.
Inoltre, per proteggere i dati riservati è stato incluso un sistema di criptaggio che impedisce l’accesso alle informazioni sensibili anche in caso di smarrimento del dispositivo. L’utente può controllare tutte le operazioni svolte sullo smartphone in remoto ed eventualmente decidere di cancellare i dati o di rendere inaccessibili alcune funzioni.