Il fenomeno della contraffazione ha assunto dimensioni preoccupanti in Veneto, dove il numero di imprese manifatturiere esposte continua a salire di anno in anno. Stando ai dati resi noti da Confartigianato, dal 2008 alla fine del 2013 la merce sequestrata sul territorio regionale corrisponde a più di 233 i milioni di euro, mentre il patrimonio manifatturiero dei settori più colpiti è calato dell’1,8% negli ultimi 12 mesi.
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Settori più esposti
La contraffazione ai danni del Made in Italy sembra colpire maggiormente i settori dell’occhialeria (120 milioni di euro), accessori d’abbigliamento (26 milioni) e apparecchiature elettriche (15,5 milioni).
Province
Tra le Province venete è Rovigo a “contenere” il maggior numero di imprese manifatturiere esposte ai rischi della contraffazione, seguita da Padova e Venezia.
«La contraffazione – afferma Giuseppe Sbalchiero, presidente Confartigianato Imprese Veneto – è un business colossale e globalizzato che gira a pieno regime ed è tra le cause della crisi delle piccole imprese manifatturiere in tutta Italia e anche in Veneto. Qui da noi le imprese artigiane “esposte” maggiormente alla contraffazione sono 7.643 (moda soprattutto, ma anche giocattoli e profumi), pari al 21,4% del totale manifatturiero, quarta regione dietro Toscana, Marche e Umbria».