Secondo uno studio condotto da Freeform Dynamics per conto di CA, in Europa e Medio Oriente due terzi dei responsabili IT ritengono che la perdita dei dati aziendali e l’interruzione dei sistemi critici per il business sono da considerare fattori di rischio quando si pianificano le attività IT.
L’indagine “IT Risk Management”, pubblicata recentemente, è stata condotta attraverso 715 interviste a responsabili IT di aziende in diversi settori che hanno sede in Europa e Medio Oriente.
I responsabili IT erano stati coinvolti in un altro studio di Symantec relativo ai rischi aziendali.
Ad ogni modo, i risultati evidenziano che il 62% degli intervistati si dimostra preoccupato in merito alla gestione dello storage distribuito dei dati, mentre un terzo non ha fiducia nello storage decentrato delle informazioni business-critical su server, PC e dispositivi mobili.
Inoltre, sebbene l’86% degli intervistati è consapevole dei rischi informatici per la propria azienda, il 32% non ha ancora implementato una strategia adeguata per attenuare la perdita dei dati e ridurre i tempi di ripristino, fra i dati sensibili maggiormente esposti al rischio: anagrafica dipendeti e fornitori, codice fiscale, dati bancari.
«Il risk management deve costituire la base per qualsiasi strategia di gestione e protezione dei dati distribuiti in azienda. Esiste tutta una serie di parametri da prendere in considerazione in funzione del tipo e dell’ubicazione dei dati, perciò la protezione delle informazioni può diventare un incubo se non è pianificata e affrontata in un’ottica integrata», così ha dichiarato John Collins di Freeform Dynamics.