Per comprendere la realtà lavorativa delle Pmi e le dinamiche dei loro rapporti con le unità sindacali, PMI.it ha intervistato Silvio Battistini segretario generale del sindacato autonomo Fismic di Roma, che ci ha spiegato i problemi reali delle Pmi italiane e in che modo può intervenire il sindacato per offrire consulenza e supporto pratico, illustrandoci al contempo tutte le iniziative avviate sul territorio nazionale.
Questioni sindacali e obblighi delle Pmi
I problemi di tutela sul lavoro nelle Pmi non sono diversi da quelli nelle grandi aziende, ci spega Battistini, poiché riguardano comunque politiche industriali di settore, tenuta del posto di lavoro, salario e accordi interni aziendali.
Gli obblighi di una piccola e media impresa nei confronti del sindacato sono costituiti dal rispetto di leggi, contratti nazionali e aziendali. In particolare, dal punto di vista sindacale si richiedono rapporti leali che, anche nelle piccole imprese, hanno più senso se sono mediati dalla RSU, la rappresentanza negoziale dei lavoratori che dovrebbe esistere in ogni realtà lavorativa.
In questo senso, la Fismic si connota molto come sindacato aziendale, date le sue origini (nasce negli anni ’50 all’interno della Fiat) e opera a stretto contatto con i lavoratori per coglierne le istanze.
Ad esempio, conduce sistematicamente sondaggi su temi del lavoro e tematiche di più ampio respiro. Battistini ci illustra ad esempio i risultati dell’indagine sulla percezione dei lavoratori in relazione alla validità dell’ultimo contratto CCNL dei metalmeccanici. Gli intervistati hanno espresso parere positivo nel 31,5% delle risposte e negativo nel 16,7%; il 27,8% ritiene maggiormente validi i contratti di settore mentre il 14,8% i contratti aziendali, mentre solo il 9,3% ha risposto di non saper rispondere.
Servizi Fismic per lavoratori e Pmi
Dopo la costituzione a Roma nel 2005 dalla fuoruscita di delegati e iscritti Fim Cisl in aperto dissenso con la conduzione dell’organizzazione, la Fismic si è proiettata sul territorio acquisendo rilevanza e una presenza nazionale che la collocano oggi come quarto sindacato fra i metalmeccanici. A livello confederale, sta aderendo alla Confsal che, con oltre due milioni di iscritti, è il quarto sindacato nazionale dopo Cgil, Cisl e Uil.
Grazie a una presenza capillare sul territorio, fornisce il tradizionale supporto relativo alla tutela sindacale ma anche consulenza legale e, laddove necessario, fornisce servizi di varia natura: fiscale, previdenziale, assicurativo e di patronato, operando anche in caso di vertenze, compresa la verifica della busta paga e del TFR.
Il sindacato può anche fornire supporto alle imprese nell ‘ ambito di eventuali ristrutturazioni aziendali.
In caso di vertenze con il datore di lavoro, la Fismic mette a disposizione il proprio ufficio legale che è gratuito per i lavoratori iscritti, anche se la vertenza parte dal lavoratore nei confronti della propria azienda.
La Fismic è dunque una realtà operativa, come ci spiega Silvio Battistini, perchè è firmataria del CCNL metalmeccanici dell’accordo del 1993 oltre che di centinaia e centinaia di accordi aziendali.
La missione Fismic si articola in numerosi punti e mira a diversi obiettivi:
- Mantenere e sviluppare l’industria manifatturiera per salvaguardare occupazione e redditi.
- Contrastare il precariato e tutelare gli anziani.
- Mantenere l’equità sociale, contro ogni discriminazione ed esclusione.
- Migliorare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici in parallelo allo sviluppo delle Aziende manifatturiere nazionali.
- Salvaguardare l’autonomia del Sindacato da ogni ingerenza della politica al fine di mantenere il libero arbitrio su ogni questione.
- Sviluppare la democrazia economica e la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese.
- Salvaguardare la Costituzione Repubblicana.
Per aderire al sindacato è sufficiente compilare un apposito modulo che è comunque revocabile in ogni momento e che contemporaneamente annulla e sostituisce qualunque altra, eventuale, iscrizione precedentemente fatta. Il costo dell’iscrizione è pari all’1% della paga base che le aziende detraggono dal compenso del lavoratore, e periodicamente o al massimo ogni tre mesi, versano nel conto corrente del sindacato.
Per ogni altra esigenza sul sito Fismic è disponibile online l’area Contatti con indirizzo, riferimenti telefonici ed email di ogni sede italiana.