F24 e versamenti per compensare le irregolarità riscontrate dal Fisco nelle dichiarazioni dei redditi di contribuenti e sostituti d’imposta, a seguito di controlli automatizzati (articolo 36-bis del DPR n. 600/1973): pronti i 22 nuovi codici tributo, istituiti con la Risoluzione n. 39 dell’Agenzia delle Entrate.
I nuovi codici devono essere utilizzati solo nel caso di regolarizzazione parziale, ossia per versamenti pari a una quota dell’importo dovuto. Per il versamento totale della somma dovuta, invece, si deve riportare il codice tributo
9001 nel modello F24 precompilato.
Per le regolarizzazioni parziali, dunque, viene predisposto un diverso modello F24 nel quale i codici istituiti – che identificano le singole somme – sono esposti nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando anche il codice atto e l’anno di riferimento presenti nelle comunicazioni.
Nella risoluzione sono quindi presenti: l’addizionale operata dal sostituto d’imposta su bonus e stock option; le ritenute operate da banche e Poste italiane sui bonifici disposti per beneficiare delle detrazioni d’imposta per le ristrutturazioni (36%) e il risparmio energetico (55%); il credito d’imposta per promuovere il sistema agroalimentare italiano all’estero; i crediti d’imposta per il settore cinematografico.
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