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Export PMI: strumenti online Google

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 6 Novembre 2014
Aggiornato 30 Luglio 2015 09:20

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Strumenti digitali e servizi offerti da Google e Unioncamere per l'Export delle PMI ed il Made in Italy.20: portale Web, Mobile App e Digital Tour.

Strumenti digitali per l’Export delle imprese offerti da Google e Unioncamere, insieme a Fondazione Symbola e Università Ca’ Foscari, con l’obiettivo di promuovere le esportazioni italiane: il portale web Made in Italy-Eccellenze in digitale si arricchisce infatti di una nuova sezione interamente dedicata alle strategie di internazionalizzazione su misura per PMI. Il sito fornisce alle piccole e medie imprese consigli utili per iniziare a muovere i primi passi per portare la propria attività anche all’estero.

=> Ecco come funziona il portale Eccellenze in digitale

Per trovare ispirazione, gli imprenditori potranno anche leggere le testimonianze di chi ha già iniziato a sfruttare le potenzialità del Web per promuovere il proprio business nei mercati internazionali. Tra gli strumenti messi a disposizione da Google delle PMI citiamo:

  • Google Trends;
  • Global Market Finder;
  • Consumer Barometer;
  • Translate.

Unioncamere contribuisce al progetto integrando nel servizio Selfservice su WorldPass, che offre supporto alle imprese per far fronte alle principali formalità per esportare. Si tratta in sostanza di una guida all’utilizzo dei vari strumenti messi a disposizione da diverse istituzioni. Spiega Fabio Vaccarono, managing director di Google Italia:

«L’Italia ha un potenziale enorme. L’eccellenza italiana, fatta di milioni di piccole e medie imprese, ha tutte le carte in regola per eccellere sul Web. Grazie al Digitale, infatti, anche quelle che possiamo definire vere e proprie micro-multinazionali, piccole e medie imprese con grandi potenziali di Export, hanno la possibilità di far conoscere i propri prodotti e la propria eccellenza anche all’estero in maniera semplice e scalabile».

Come ricordato dal presidente Unioncamere, Ferruccio Dardanello, in Italia esistono già 214mila imprese esportatrici:

«Aumentate di oltre 2mila unità nell’ultimo anno anche grazie al sostegno del sistema camerale. Accanto a questi campioni del Made in Italy, c’è una vasta platea, costituita da altre 70mila matricole, cioè imprese potenziali esportatrici, che potrebbero, attraverso gli strumenti digitali messi in campo con il progetto, fare il primo, grande passo verso i mercati esteri».

Formazione su Mobile App

Per aiutare le imprese a diventare “digitali”, Google ha anche lanciato Primeruna nuova applicazione mobile per start-up, che fornisce alle nuove aziende mini-lezioni di Marketing direttamente sui propri dispositivi.

=> Marketing: lezioni Google via App

Road Show

Il Road Show “Eccellenze in digitale tour” – promosso da Google e Fondazione Symbola, con la collaborazione dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e la partnership di Cna e Coldiretti – mira ad aiutare le eccellenze dell’artigianato, della piccola industria e dell’agricoltura a competere sui mercati internazionali grazie alla digitalizzazione. Domenico Sturabotti, direttore Fondazione Symbola, sottolinea:

«Nel mondo cresce la voglia di Made in Italy, lo conferma il valore dell’export che rappresenta già oggi per il nostro Paese circa il 30% del PIL. Una domanda trainata dalla qualità intrinseca delle nostre produzioni, ma che ha ancora un grande potenziale di sviluppo. Il web rappresenta un’opportunità straordinaria per intercettare questa domanda di Italia. Siamo convinti che questo viaggio attraverso il Paese promosso da Google, Symbola e Ca’ Foscari possa accrescere la cultura digitale delle nostre PMI e la consapevolezza delle grandi potenzialità offerte dal web. Un’opportunità che spero gli imprenditori italiani non si lasceranno sfuggire».

Secondo Stefano Micelli, professore di eBusiness presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e coordinatore della parte di didattica online del portale Eccellenzeindigitale.it:

«Le potenzialità della Rete sono state sfruttate solo in misura limitata dalle imprese del Made in Italy. La piccola e media impresa deve investire sia sul fronte del commercio elettronico, sia su quello della comunicazione online. La rete costituisce un’occasione straordinaria per raccontare la forza del prodotto italiano, le sue specificità e, ovviamente, il suo valore. La rete deve essere considerata come uno degli strumenti fondamentali per la proiezione internazionale della nostra manifattura di qualità».