Tratto dallo speciale:

TFR in busta paga per il 18% dei lavoratori

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 3 Novembre 2014
Aggiornato 10 Novembre 2014 12:17

logo PMI+ logo PMI+
Solo il 18% dei lavoratori opterà per l'anticipo del TFR in busta paga previsto dalla Legge di Stabilità 2015: ecco le motivazioni e gli effetti sui consumi.

La misura introdotta dal governo Renzi con la Legge di Stabilità 2015 che consente ai dipendenti di anticipare il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) maturato in busta paga rischia di essere un flop. Valutando probabilmente gli aspetti negativi all’anticipo del TFR in busta paga, come l’aumento dell’imponibile ISEE e la tassazione IRPEF ordinaria, meno di 2 lavoratori su 10 sceglieranno questa opzione il prossimo anno.

=> TFR in busta paga: a rischio agevolazioni ISEE

TFR in busta paga

La previsione è frutto di un sondaggio condotto da Confesercenti in collaborazione con SWG: sceglieranno questa opzione il 18% dei dipendenti, il 67% lo manterrà in azienda e il 15% ancora non ha deciso.

Dal 2015 avrà la possibilità di avere direttamente in busta paga,su base mensile, la quota parte del suo stipendio che attualmente viene versata per costituire il Trattamento di Fine Rapporto (TFR). Lei ha pensato a quale sarà la sua scelta?

%
rispondenti
Per classi d’età
18-24 25-34 35-44 45-54 55-64
Sì, lo lascerò in azienda
come adesso
67 60 60 67 70 72
Sì, lo prenderò
in busta paga
18 19 16 21 18 12
Non so 15 21 24 12 12 16

=> TFR in busta paga: si perde il 10% dei risparmi

Funzione del TFR

In generale accumulare il TFR viene ritenuta una strategia di tutela futura:

  • il 54% del lavoratori intervistati pensa che la liquidazione serva come forma di risparmio finanziario;
  • il 29% per integrare la pensione;
  • il 12% come fondo per le spese mediche o sostegno per la vecchiaia;
  • il 5% per comprare un’abitazione per sé o per i proprio familiari.

Secondo Lei, a cosa serve prendere il Trattamento di Fine Rapporto a fine carriera?

%
rispondenti
Per classi d’età
18-24 25-34 35-44 45-54 55-64
Avere liquidità o risparmio finanziario per una maggior tutela 54 68 57 47 49 57
Per integrare la pensione 29 29 28 36 37 32
Spese mediche/Sostegno vecchiaia 12 2 6 14 11 10
Comprare casa per me/per i miei familiari 5 1 9 3 3 1

Consumi

Se le previsioni di Confesercenti dovessero essere confermate l’effetto sui consumi si prevede minimo (+0,1%, pari a 380 milioni di euro), anche perché solo il 10% di chi opterà per l’anticipo del TFR lo investirà in acquisti, contro:

  • un 44% che si dichiara ancora incerto:
  • un 17% che dichiara che lo investirà in forme di risparmio alternative;
  • un 16% che lo investirà in pensioni integrative;
  • un 13% che lo userà per saldare pagamenti e debiti pregressi.
Come utilizzerà prevalentemente la liquidità in più (almeno l’80%)?
%
rispondenti
Per classi d’età
18-24 25-34 35-44 45-54 55-64
Per investirlo in fondi/strumenti di risparmio alternativi 17 14 27 19 9 4
Per pagare una forma di previdenza alternativa 16 10 16 16 17 9
Pagamenti di debiti pregressi 13 36 10 12 13 18
Acquisti di vario genere 10 10 7 12 10 11
Ancora non so 44 30 40 41 51 58

 

Facendo qualche calcolo, probabilmente non si arriverà a generare il maggiore gettito IRPEF previsto dalla Legge di Stabilità, ma solo 1 miliardo di euro, circa 1,5 miliardi in meno di quanto previsto dalla relazione tecnica del Ddl.

=> TFR in busta paga: novità nella Legge di Stabilità 2015

Timori delle imprese

Previsioni che fanno tirare un respiro di sollievo alle imprese, visto che il 64% degli imprenditori teme questa opzione, ritenendo che se tutti o la maggior parte dei dipendenti la scegliessero, l’impresa avrebbe difficoltà con la liquidità disponibile. Solo il 36% delle imprese coinvolte nel sondaggio non avrebbe difficoltà.

=> Trattamento Fine Rapporto (TFR): novità e istruzioni

Il problema che preoccupa maggiormente il 66% degli imprenditori risiede nella difficoltà nell’ottenere prestiti e finanziamenti dal canale bancario.

Se tutti o la maggior parte dei suoi dipendenti scegliessero avere il TFR in busta paga, pensa che la sua impresa si troverebbe in difficoltà con la liquidità disponibile?
64%
No 36%

 

Negli ultimi tempi ha avuto difficoltà a reperire finanziamenti dalle banche?
66%
No 34%