SMAU: indagine Assintel su retribuzioni e contratti nelle aziende IT

di Noemi Ricci

31 Marzo 2011 09:10

SMAU Business 2011: in anteprima i risultati dell'indagine retributiva Assintel, che rileva staticità e tendenza delle imprese ai contrattti flessibili.

Presentati a Smau Business 2011 Roma i risultati in anteprima dell’indagine retributiva Assintel, condotta nel corso del 2010 su un campione di 180 Pmi del settore Servizi IT (45%), software house (26%), consulenza (22%), system integrator outsourcing (3%) e Hardware vendor (2%).

Nelle aziende ICT si evidenzia staticità nella gestione delle risorse umane, in contrasto con l’accelerazione delle trasformazioni tecnologiche e con le nuove opportunità come il Cloud Computing e le sue derivazioni.

Dal punto di vista della composizione della forza lavoro si osserva tra le imprese la tendenza a stipulare in prevalenza contratti di collaborazione (contratti a progetto, atipici, consulenti a partita IVA) privilegiando forme contrattuali più flessibili che impegnano meno le aziende. Un cambiamento anch’esso frutto della difficile congiuntura economica.

Dal punto di vista della mobilità della forza lavoro si evidenzia un trend negativo per i dipendenti (-0,9%) e un incremento delle collaborazioni (+1,4% per i co.pro. atipici e +0,8% per le partite IVA) che rappresentano il 22% del totale.

Un trend ancor più evidente nella componente femminile (introdotta nelle osservazioni Assintel negli ultimi due anni) pari al 30% della forza totale del campione con il 27% di contratti di collaborazione e un trend del -1,1% per per le dipendenti, +3,9% per i contratti atipici e +0,5% per le partite IVA.

Tra i dipendenti il 13% sono dirigenti, il 9% quadri e il 78% impiegati. Tra i collaboratori il 27% sono a partita IVA, il 30% stagisti e il 43% co.pro. atipici. Le donne dirigenti sono il 4%, le impiegate il 90% e i quadri 6%.

Negli ultimi due mesi il 71% delle imprese ha avuto una crescita zero sul fronte occupazionale (43% nel 2009 e 84% se si considerano solo i dipendenti); hanno registrato un turnover negativo l’8% (19% nel 2009); sono risultate in crescita il 21% (38% nel 2009).

Dal punto di vista delle retribuzioni la crescita è talmente modesta da poter parlare di un sostanziale immobilismo. Sembra pertanto perdurare un atteggiamento conservativo delle aziende a fronte della recente crisi economica.

In particolare la crescita per dirigenti, quadri e impiegati è del +1,4% (+1,3% per questi ultimi due sul fronte femminile). Per i lavoratori atipici la crescita è dell’1,1% (+1,0 per le donne). Qualsiasi sia la mansione ricoperta le donne però guadagnano sempre meno, andamento che si accentua soprattutto per i ruoli dirigenziali con i circa 60 mila euro guadagnati dalle donne contro i 80 mila totali.

Da sottolineare che lo Studio Assintel, i cui dati sono stati sintetizzati in anteprima nel corso del workshop Osservatorio sulle Human Resources nell ‘ IT: retribuzioni, tariffe, gestione, talenti a SMAU – che PMI.it sta seguendo con aggiornamenti e approfondimenti – si è concentrato sulle imprese attive, non sul settore nel suo complesso.

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