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Sblocca Italia approvato con fiducia in Senato

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 5 Novembre 2014
Aggiornato 12 Novembre 2014 09:55

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Passa con fiducia al Senato il Decreto Sblocca Italia, dopo il sì della Camera: i punti principali.

Dopo essere stato approvato alla Camera, il Decreto Sblocca Italia (Decreto n. 133/2014), ha ottenuto la fiducia in Senato (con 157 voti favorevoli, 110 contrari e nessun astenuto) nonostante le durissime proteste in Aula dell’opposizione. Oltre alle correzioni della Ragioneria di Stato al Ddl di conversione del Decreto “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive” , il testo prevede anche la deroga al Patto di Stabilità interno (per cui mancano ancora le coperture) in favore dei Comuni che necessitano di completare opere pubbliche giudicate prioritarie:

=> Sblocca Italia: scarica il testo del decreto

Misure confermate

Il testo del Decreto Sblocca Italia approvato presenta oltre 200 modifiche a fronte dei 2.200 emendamenti presentati e degli oltre 1.200 votati. Le misure approvate riguardano:

  • Patto di Stabilità allentato per piccole opere segnalate al Governo o immediatamente cantierabili.
  • sanatoria sulle domande relative a debiti PA pervenute oltre il limite “a causa di errori meramente formali relativi alla trasmissione telematica”;
  • Banda Larga, con predisposizione obbligatoria da luglio 2015 al collegamento in fibra in ogni nuovo edificio;
  • Bonus IRPEF del 20% sull’acquisto fino a 300mila euro di immobili affittati per almeno 8 anni con contratto di locazione a canone concordato (non tra genitore e figlio), se non ubicati in zone di carattere storico, artistico, particolare pregio ambientale o destinate a impianti industriali e usi agricoli;
  • opere interne con Comunicazione di Inizio Lavori (CIL) per la manutenzione straordinaria al posto della SCIA, purché con dichiarazione del tecnico che attesti la compatibilità antisismica dell’intervento;

=> SCIA e Sblocca Italia: caos normativo

Misure cancellate

Ricordiamo che, rispetto al testo originario, le misure cancellate riguardano la riduzione IVA dal 10% al 4% sul recupero edilizio, l’estensione della defiscalizzazione alle autostrade in esercizio e il raddoppio da 50 a 100 milioni del fondo per le calamità naturali. Di contro non è stata alzata l’IVA sulle case di nuova costruzione, dal 4 % al 10%.

=> Sblocca Italia: focus su Edilizia e Piano Casa