Da fine 2014 sono cambiate le regole sull’obbligo di intestazione temporanea dei veicoli aziendali, con la Circolare n. 23743/2014 la Direzione Generale della Motorizzazione ha fornito alcuni chiarimenti in merito. Dallo scorso 3 novembre la nuova procedura prevista dal co. 4-bis dell’art. 94 del Codice della Strada, così come introdotto dall’art. 12, co. 1, lett. a) della L. n. 120/2010, prevede che venga annotato sulla carta di circolazione il nome del soggetto che dispone del veicolo aziendale per più di 30 giorni, pur non essendone intestatario.
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Diversamente da quanto affermato con una precedente Circolare (la n. 15513/2014), la Motorizzazione ha chiarito che tale annotazione sulla carta di circolazione è obbligatoria solo nel caso in cui il veicolo venga assegnato al dipendente per uso esclusivo personale e continuativo. L’obiettivo della disposizione è di rendere più certa l’identificazione dei responsabili della circolazione dei veicoli, per tale motivo l’annotazione della intestazione temporanea presuppone l’uso esclusivo e personale del veicolo ed esclude che lo stesso possa essere contemporaneamente intestato, in via temporanea, a nome di due o più utilizzatori.
Esclusi dall’obbligo
Dunque sono esclusi dall’obbligo di annotazione sulla carta di circolazione:
- gli utilizzatori di auto aziendali attribuite a titolo di fringe-benefit;
- gli utilizzi promiscui di veicoli aziendali;
- le ipotesi in cui più dipendenti si alternano nell’utilizzo dello stesso veicolo aziendale.
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Soggetti obbligati
L’obbligo di annotazione degli effettivi utilizzatori del veicolo che resta per più di 30 giorni a disposizione di soggetti diversi dall’intestatario permane:
- anche nei casi in cui venga disposta una proroga della scadenza dell’atto a favore del medesimo intestatario temporaneo che ha dato luogo alla annotazione;
- in caso di nuovo atto con il quale il medesimo intestatario temporaneo è legittimato all’utilizzo del medesimo veicolo.
Nel computo dei giorni vanno considerati i giorni naturali e consecutivi, indipendentemente dal fatto che il periodo di utilizzo del veicolo cada a cavallo di due o più anni solari successivi.