Il Terzo Osservatorio Italiano sull’e-business, realizzato da eBit Innovation e Demoskopea, ha evidenziato attraverso una ricerca il sempre crescente utilizzo di strumenti di e-business e di info-commerce da parte delle imprese italiane e dei consumatori.
Le aziende credono nell’e-business e i tassi di crescita maggiori si registrano nel CRM (71% del campione), Web marketing (71%), social media marketing (58%) e attività su mobile (35%). Secondo Gianluca Borsotti di eBit Innovation infatti «la totalità del campione sfrutta internet per il suo scopo originale ovvero la comunicazione».
Inoltre, «l’88% lo usa come strumento di relazione con il consumatore, il 75% delle aziende sfrutta il Web per attività di marketing, il 63% del campione utilizza la rete per attività legate a transazioni economiche. Il 35% ha già sviluppato azioni sul mobile ed infine il 54% delle aziende dichiara di utilizzare altri strumenti tipici dell’e-business».
Dalla parte dei consumatori, il 98% del campione ha dichiarato di raccogliere informazioni sui prodotti e sui prezzi dal Web (il 32% ogni giorno). Il 67% dei navigatori effettua almeno un acquisto online al mese mentre l’81% del campione svolge attività sui social network (il 31% ogni giorno).
Sempre più aziende scommettono sui social media, allocando mediamente il 5% del budget di marketing su Facebook e piattaforme social. Il 43% delle aziende apre una pagina su Facebook e il 58% sviluppa vere azioni di fidelizzazione, con la creazione di gruppi di discussione o la pubblicità sui social media.
Il 72% dei navigatori intervistati ha un account su Facebook e di questi il 27% è fan di un’azienda, con una media di 10 connessioni mensili. Si cercano prevalentemente informazioni commerciali e in misura minore informazioni legate alla condivisione di interessi o al senso di appartenenza alla comunità.
La ricerca conferma anche il crescente successo del settore mobile: ben il 41% del campione consumer si collega ad internet da device mobili e mostra una maggiore propensione agli acquisti online. Di conseguenza, il 27% del campione delle aziende ha già sviluppato un’applicazione mobile; iPhone in testa, seguito da Windows mobile, Android e Symbian.