Aperta la consultazione pubblica sulla bozza della Dichiarazione dei diritti in Internet elaborata dalla Commissione di studio istituita presso la Camera dei deputati e già resa pubblica il 13 ottobre 2014. La Camera precisa che si tratta di una Dichiarazione volta a fornire una direzione per possibili sviluppi normativi a tutti i livelli, da quello legislativo nazionale ai trattati internazionali e non di una proposta di legge.
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Carta dei diritti
In 14 articoli la Dichiarazione affronta temi quali:
- riconoscimento e garanzia del diritti;
- diritto di accesso;
- neutralità della rete;
- tutela dei dati personali;
- diritto all’autodeterminazione informativa;
- inviolabilità dei sistemi e domicili informatici;
- trattamenti automatizzati, diritto all’identità;
- anonimato; diritto all’oblio;
- diritti e garanzie delle persone sulle piattaforme;
- sicurezza in rete;
- diritto all’educazione;
- criteri per il governo della rete.
=> Privacy in Rete, le contraddizioni degli utenti
Nel preambolo si legge:
“Questa Dichiarazione dei diritti in Internet è fondata sul pieno riconoscimento di libertà, eguaglianza, dignità e diversità di ogni persona. La garanzia di questi diritti è condizione necessaria perché sia assicurato il funzionamento democratico delle Istituzioni, e perché si eviti il prevalere di poteri pubblici e privati che possano portare ad una società della sorveglianza, del controllo e della selezione sociale. Internet si configura come uno spazio sempre più importante per l’autorganizzazione delle persone e dei gruppi e come uno strumento essenziale per promuovere la partecipazione individuale e collettiva ai processi democratici e l’eguaglianza sostanziale. I principi riguardanti Internet tengono conto anche del suo configurarsi come uno spazio economico che rende possibili innovazione, corretta competizione e crescita in un contesto democratico. Una Dichiarazione dei diritti di Internet è strumento indispensabile per dare fondamento costituzionale a principi e diritti nella dimensione sovranazionale”.
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Consultazione pubblica
La consultazione invita tutti gli interessati a commentare gli articoli e i paragrafi della bozza, ricordando che ogni articolo ha pari importanza e che è possibile inviare anche ulteriori tipi di contributi liberi riguardanti la Dichiarazione nel suo complesso, proponendo ad esempio nuovi articoli, la fusione o la soppressione di articoli esistenti, la suddivisione di un articolo in più articoli e così via. Si invita inoltre a motivare sempre le proprie proposte. Sarà possibile fornire il proprio contributo fino al 27 febbraio 2015.
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- Per partecipare: Consultazione online
- Per maggiori informazioni: Dichiarazione dei diritti di Internet.