L’Assessorato regionale degli Affari Generali ha stipulato un contratto con Telecom Italia per la realizzazione del Progetto Sics, rivolto all’ampliamento dei servizi a banda larga nelle zone svantaggiate della Sardegna, con l’obiettivo di intervenire sul problema del digital divide.
«Si tratta di un importante successo per la Regione poichè Sics è il primo progetto di questo tipo ad essere avviato in Italia e riguarda anche una serie di piccoli Comuni nei quali, senza l’aiuto regionale, la banda larga probabilmente non sarebbe mai arrivata. Con questo intervento la Regione ha avviato un Piano d’Azione che consentirà di superare il digital divide infrastrutturale in Sardegna, condizione per lo sviluppo sociale ed economico delle aree più disagiate del territorio», ha così dichiarato l’assessore Dadea.
Il progetto sarà realizzato entro la metà del 2008 e permetterà l’attivazione del servizio Adsl in 143 centrali telefoniche, consentendo ad oltre 100 comuni sardi di usufruire della connessione in banda larga.
L’iniziativa, ispirata ad un progetto realizzato tre anni fa in Scozia, è stata avviata alla fine del 2005, attraverso una gara europea vinta da Telecom Italia, ed è stata successivamente notificata alla Commissione Europea che nel novembre del 2006 si è dichiarata favorevole all’intervento, grazie alla compatibilità con le regole europee sulla concorrenza.