PMI italiane: riparte l’occupazione nel 2011

di Noemi Ricci

Pubblicato 16 Marzo 2011
Aggiornato 24 Settembre 2015 13:00

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Lavoro: Unioncamere, 2011 positivo per l'occupazione nelle piccole e medie imprese italiane con 99mila dipendenti assunti nel primo trimestre (laureati, diplomati e operai specializzati).

Lavoro e Pmi: è in crecita l’occupazione nelle piccole e medie imprese italiane. Le stime Unioncamere per il primo trimestre 2011 prevedono 99mila nuove assunzioni nei settori Industria e Servizi (contro i 70.800 dell’ultimo trimestre 2010). In cerca di nuovi dipendenti da assumere in azienda sono soprattutto le imprese del Nord (54% del totale). Ma sono soltanto segnali di ripresa basati su dati preliminari.

In reraltà il 93,7% delle Pmi italiane conta ancora di mantenere invariati i livelli occupazionali per il primo trimestre 2011 e solo il 3,3% pianifica un incremento, soprattutto nei settori Costruzioni e Manifatturiero. Un ulteriore 3% prevede invece una riduzione.

Le entrate delle Pmi risultano in sensibile aumento rispetto al IV trimestre 2010, con una conseguente maggiore propensione all’assunzione, per quanto cauta: in primo luogo di laureati, quindi di diplomati: il 53,2% dei posti di lavoro sono riservati ai titoli di studio più elevati.

Ma conta anche l’esperienza sul campo, soprattutto in merito alle professioni operaie. È previsto per questo trimestre il turnover tra 26mila operai specializzati a carattere non stagionale, la cui assunzione era già stata programmata (30% delle entrate) e il personale in uscita con un profilo meno qualificato.

La ricerca Unioncamere e Ministero del Lavoro sull’andamento del mercato del lavoro per le Pmi con meno di 250 dipendenti si basa sul Sistema Informativo Excelsior.

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