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Certificazioni energetiche: nuove modalità di calcolo

di Noemi Ricci

Pubblicato 14 Ottobre 2014
Aggiornato 21 Ottobre 2014 09:45

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A fronte dell'entrata in vigore delle nuove UNI 11300 le certificazioni energetiche sono ferme, in attesa che i software vengano aggiornati i certificatori attendono la moratoria del Ministero.

In stallo le certificazioni energetiche: dal 2 ottobre la revisione della norma UNI/TS 11300 parte 1 e 2:2014 ha reso non più validi i software tarati sulle norme del 2008, ovvero sulle vecchie modalità di calcolo. Ad essere state aggiornate sono state le norme UNI/TS 11300-1:2014 “Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale” e della UNI/TS 11300-2:2014 “Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la ventilazione e per l’illuminazione in edifici non residenziali”.

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Novità

Le modifiche riguardano in particolare:

  • l’eliminazione della possibilità di forfetizzazione dell’incidenza del ponte termico nella trasmittanza del componente edilizio interessato;
  • un maggiore dettaglio nella determinazione delle perdite per ventilazione;
  • la determinazione della trasmittanza che impone l’adozione di valori di conducibilità che maggiorati per tener conto delle condizioni di utilizzo effettive;
  • l’aggiornamento della stima dei guadagni solari

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Software

Ora è necessario aggiornare i tool con le nuove regole, soprattutto quelle che riguardano i calcoli per il rispetto della ex – legge 10 (DLgs 192/05, DLgs 311/07 e DPR 59/09) e per la certificazione degli edifici di nuova costruzione ed esistenti per tutte le regioni che richiamano le norme UNI TS 11300 per tali calcoli. Il fermo ha riguardato anche il software DOCET, predisposto da ENEA e ITC-CNR, per redigere gli attestati di prestazione energetica. Sul sito ufficiale del DOCET si legge infatti:

“In seguito all’entrata in vigore della normativa UNI TS 11300-1 e UNI TS 11300-2 del 2 ottobre 2014, relativamente al software DOCET, siamo in attesa di comunicazioni ufficiali dal Ministero dello Sviluppo Economico. Ciò premesso si consiglia di non redigere APE con il software DOCET. Aggiornamenti saranno comunicati attraverso il sito www.docet.itc.cnr.it”.

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Moratoria

Nel frattempo ad essere in difficoltà sono i certificatori che, in caso di estrema necessità del committente, dovranno decidere se certificare a mano oppure retrodatare il certificato al primo di ottobre. Sono stati numerosi infatti gli enti pubblici e i catasti energetici regionali che non hanno comunicato tempestivamente ai certificatori e ai progettisti energetici le modifiche normative, così i software non sono pronti e in diversi casi i certificati sono stati emessi dopo il 2 ottobre con le vecchie regole. Ora si attende che il Ministero si pronunci, eventualmente concedendo una moratoria per tali certificati.