495 milioni di dollari per l’acquisizione di Agile, società californiana produttrice di software PLM: con l’accordo firmato oggi, Oracle si prepara ad ampliare la propria offerta di soluzioni business.
Seguire il prodotto dalla progettazione ai servizi di supporto, passando per il design e la vendita. Il Product Lifecycle Management è un settore in continua crescita che vale, a livello mondiale, 6 miliardi di dollari. Un piatto troppo goloso per non attirare gli appetiti di un colosso come Oracle che potrebbe voler replicare il successo dell’operazione Siebel, che diede un impulso notevole alla sua linea di software CRM.
Praticamente assente nel mercato PLM, Oracle vede in quest’accordo l’occasione per acquisire non solo il know-how necessario ma anche una base già consolidata di circa 1.300 clienti tra cui spiccano nomi del calibro di Cisco e Siemens.
Non solo: Agile era da tempo nelle mire di SAP, che contende ad Oracle il primato nelle applicazioni di business. La mossa del gigante statunitense va quindi letta anche in questo senso e, se il mercato del PLM rispetterà le previsioni di crescita, potrebbe non restare un caso isolato.