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Non si può vietare la vendita online

di Tullio Matteo Fanti

7 Marzo 2011 12:30

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La Corte di Giustizia Europea premia l'e-commerce come moderno strumento di distribuzione. Senza speciali requisiti non è quindi possibile impedire la distribuzione online di un prodotto.

Se un prodotto può essere venduto online nessuno può vincolarne la distribuzione ai soli negozi fisici, poiché si tratterebbe di una pratica anticoncorrenziale, che contravviene alle attuali normative fissate dalla Comunità europea.

Lo ha stabilito la Corte di Giustizia Europea nei confronti del gruppo Pierre Fabre Dermo-Cosmétique, società francese produttrice di cosmetici e che gestisce i marchi Avène, Klorane, Galénic e Ducray. Ma è questa una sentenza applicabile anche in altri settori, stabilendo una linea di principio di grande importanza per il mondo dell’e-commerce.

Oggetto della controversia, una clausola in forza della quale tutte le vendite relative ai prodotti della società francese dovrebbero essere effettuate in uno spazio fisico e con l’obbligatoria presenza di un laureato in farmacia, con la conseguente impossibilità da parte di qualsiasi rivenditore di offrire tali cosmetici via Internet.

Si tratta tuttavia di prodotti cosmetici che non rientrano nella categoria dei medicinali e che possono essere quindi venduti anche al di fuori della rete farmaceutica. «Il rifiuto assoluto da parte di Pierre-Fabre di permettere ai distributori francesi di vendere i suoi prodotti su internet appare quindi sproporzionato», ha dichiarato l’avvocato generale Ján Mazák, e rappresenta un accordo anticoncorrenziale che viola il Codice del Commercio francese, nonché il diritto della concorrenza dell’UE.

In linea generale, quindi, non non si può vietare la commercializzazione online di un prodotto in assenza di requisiti specifici, che possono essere concessi solo in casi eccezionali. In caso contrario, si rischia di favorire alcuni canali distributivi facendo ricadere il danno sugli stessi acquirenti, offrendo loro meno opportunità di scelta e meno trasparenza nei prezzi.

In poche parole, l’e-commerce rappresenta un moderno strumento di distribuzione che permette una maggiore concorrenza e offre maggiori possibilità di risparmio ai consumatori e per tali ragioni deve essere rispettato e incentivato.