Mettere in rete le conoscenze e il sistema di eccellenze sviluppato nei settori della ricerca e dell’innovazione tecnologica, lavorando in sinergia. Con tre obiettivi principali:
- aumentare la competitività delle imprese,
- attirare investimenti dall’estero,
- presentare progetti qualificati e in cooperazione per poter rispondere ai requisiti fissati dal VII Programma Quadro dell’Unione Europea 2007-2013 che stanzia 50.521 milioni di euro.
Sono questi gli impegni che i presidenti delle Regioni Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna hanno assunto oggi a Piacenza, sottoscrivendo un accordo di collaborazione per la ricerca e il trasferimento tecnologico.
L’intesa, che durerà tre anni, è finalizzata a realizzare politiche comuni per sviluppare un’economia fondata su conoscenza, innovazione e qualità, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea.
L’idea di fondo è quella di promuovere la ricerca industriale creando una rete di strutture di collaborazione tra Università, enti di ricerca e imprese, accreditate e certificate dalle Regioni sulla base di specifici requisiti.
Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte ospitano già molte e importanti realtà di laboratori, gruppi di ricerca, centri per l’innovazione e parchi scientifici sostenuti da programmi regionali. Negli ultimi tre anni sono stati impeganti quasi 500 milioni di euro.
Nel dettaglio l’accordo prevede il coordinamento dei programmi regionali nell’ambito della programmazione delle risorse europee per l’obiettivo “Competitività e occupazione” per il periodo 2007-2013 e il coordinamento e lo sviluppo di progetti in comune per la partecipazione ai programmi di “industria 2015” del Ministero per lo Sviluppo economico, ai programmi del Ministero per l’Università e la ricerca e ai programmi del VII Programma Quadro Europeo.
All’attuazione dell’accordo presiederà un Comitato di indirizzo congiunto e si attiverà un fondo comune per le progettazioni.