La Legge di Stabilità 2015 conterrà la proroga dei bonus per ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica degli edifici, che non saranno rimodulati ma resteranno ai livelli attuali: 50 e 65%. La conferma arriva dal ministero delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, a margine delle celebrazioni per i 50 anni dell’Autostrada del Sole:
«nella Legge di Stabilità questo provvedimento ci sarà e si completerà con il decreto Sblocca Italia, che mette 4 miliardi di euro a disposizione». Il Governo intende dunque prorogare le agevolazioni lasciandole ai livelli attuali «perché questo provvedimento è uno dei pochi che ha funzionato».
Di fatto, secondo gli ultimi aggiornamenti Cresme e Camera dei Deputati, il Bonus Casa nel 2013 ha prodotto interventi per 27,5 miliardi di euro (+40% sul 2012) dei quali 23,5 mld da investimenti in ristrutturazioni e 4 mld da lavori di riqualificazione energetica.
Legge di Stabilità 2014 e 2015
Significa che non ci sarà la riduzione prevista dalla scorsa manovra finanziaria, in base alla quale da gennaio la detrazione sulle ristrutturazioni dovrebbe scendere al 40% e l’Ecobonus al 50%. La Legge di Stabilità 2014, infatti, prevede una prima riduzione delle aliquote a partire dal 1° gennaio 2015 e una seconda nel 2016 (entrambe le detrazioni al 36%). Non è chiaro come sarà modulata la proroga: l’ipotesi più probabile prevede una conferma delle attuali agevolazioni per un solo anno; quindi, in mancanza di novità dal 2016 scatteranno i ribassi.
Sblocca Italia
Nei giorni scorsi, fra gli altri, a chiedere la proroga del bonus era stata Confindustria, nel corso dell’audizione in Commissione Ambiente della Camera sul decreto Sblocca Italia. L’associazione imprenditoriale sarebbe favorevole ad anticipare la misura nella conversione in legge del decreto Sblocca Italia, insieme alla proroga del credito di imposta per le imprese che acquistano nuovi macchinari.
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Ricordiamo che il decreto Sblocca Italia ha introdotto un elemento di novità sulle ristrutturazioni che riguarda le locazioni: l’articolo 21 del Dl 133/2014 prevede una deduzione del 20% dal reddito complessivo per chi acquista (dal 1 gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2017) un immobile nuovo oppure ristrutturato, per concederlo poi in affitto per almeno otto anni con un canone di locazione non superiore a quello concordato.
Detrazioni
L’Ecobonus 65%% prevede importi massimi che cambiano a seconda della tipologie di riqualificazione energetica: 100mila euro per la riduzione del fabbisogno energetico dell’edificio, 60mila euro per interventi su pareti e infissi e per l’installazione di pannelli solari, 30mila euro per sostituire l’impianto di climatizzazione invernale (la caldaia). La detrazione 50% sulle ristrutturazioni edilizie compre una spesa massima di 96mila euro per una singola unità immobiliare. Agevolati al 50% anche gli interventi antisismici, sempre fino a un massimo di spesa di 96mila euro. C’è infine il Bonus Mobili, pari al 50% su una spesa massima di 10mila euro, che però deve riferirsi necessariamente a mobili o elettrodomestici destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione agevolata. Non è ancora chiaro se anche il Bonus Mobili verrà prorogato o terminerà, invece, come previsto dalla legge 31 dicembre 2014.