Tratto dallo speciale:

Fondo Garanzia Prima Casa: in Gazzetta le regole

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 2 Ottobre 2014
Aggiornato 13 Ottobre 2014 07:56

logo PMI+ logo PMI+
Al via il Fondo Garanzia Prima Casa, grazie al quale lo Stato garantisce per i mutui ipotecari fino a 250 mila euro: le regole pubblicate in Gazzetta Ufficiale.

Per i mutui sulla prima casa fino a 250 mila euro sarà possibile contare sulla garanzia dello Stato per il 50% della quota capitale dei finanziamenti concessi. È stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 226/2014 il decreto che disciplina il Fondo di garanzia per i mutui ipotecari stipulati per l’acquisto, la ristrutturazione e l’aumento dell’efficientamento energetico degli immobili destinati ad abitazione principale.

=> Leggi come funziona il Fondo di Garanzia prima casa

Risorse

Si tratta del Fondo introdotto dalla Legge di Stabilità 2014 e regolamentato dal decreto del ministro dell’Economia del 31 settembre 2014 che prevede uno stanziamento di 600 milioni di euro per gli anni 2014, 2015 e 2016 (200 milioni per ciascun anno) per le garanzie di ultima istanza. Tale importo potrebbe essere incrementato attraverso il contributo delle Regioni o di altri enti e organismi pubblici.

Garanzia

Il Fondo viene gestito dalla CONSAP S.P.A. (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), una società a capitale interamente pubblico, che offrirà una garanzia fino al 50% della quota capitale dei mutui attingendo al Fondo di garanzia.

=> Vai allo Speciale Mutui

Requisiti

Come requisito per accedere alla garanzia dello Stato è necessario che:

  • l’importo massimo del mutuo deve essere di 250 mila euro;
  • l’abitazione da acquistare o riqualificare non deve rientrare tra quelle considerate di lusso o appartenga alle categorie catastali A1 (Abitazioni di tipo signorile), A8 (Abitazioni in ville) o A9 (Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici);
  • alla data di presentazione della domanda, il mutuatario non deve essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo, a meno che non siano stati acquisiti per successione a causa di morte, in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli;
  • l’immobile sia ubicato nel territorio italiano;
  • l’erogazione di mutui venga effettuata da parte di istituti bancari e intermediari finanziari sulla base di quanto stabilito dal decreto e dai protocolli d’intesa che verranno stipulati.

=> Consulta le banche aderenti al Fondo di Garanzia prima casa

Priorità

Hanno accesso prioritario al Fondo le giovani coppie, i nuclei famigliari monogenitoriali con figli minori e i giovani con età inferiore a 35 anni inquadrati con un contratto di lavoro atipico.

Ammissione al Fondo

La domanda di ammissione, che deve essere inviata esclusivamente per via telematica, dovrà contenere la dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto di notorietà del richiedente che attesti il possesso dei requisiti e delle eventuali priorità. A raccoglierla è il soggetto finanziatore, che ha anche il compito di verificarne correttezza e regolarità, e di trasmetterla alla CONSAP. Quest’ultima, una volta ricevuta telematicamente la domanda di ammissione al Fondo, assegna alla richiesta un numero legato all’ordine di arrivo e, verificata la disponibilità del Fondo, comunica entro 20 giorni al finanziatore l’ammissione alla garanzia. L’efficacia della garanzia del Fondo decorre in via automatica dalla data di erogazione del mutuo.