Editori online avvertiti: il nuovo algoritmo Google premierà con un miglior posizionamento sul suo motore di ricerca i siti di maggiore qualità e più apprezzati dagli utenti. Dopo l’annuncio delle scorse settimane e la sperimentazione sulla versione americana di Google, il nuovo meccanismo di indicizzazione nelle SERP sarà esteso presto a tutte le altre.
Focus sui contenuti pubblicati, per individuare e bocciare le cosiddette “content farm“, ossia i replicatori di contenuti plagiati o copiati da altre fonti web. Fenomeno ricorrente nell’editoria multimediale, questo simil-spam penalizza le aziende sane e ostacola il business di qualità, quello che passa per contenuti originali e approfondimenti esclusivi.
In pratica, con il nuovo algoritmo Google, nelle prime posizioni sul motore compariranno le fonti primarie di una certa notizia o informazione, e non chi è arrivato dopo scopiazzando o plagiando.. Penalizzati, dunque, anche i portali di aggregazione di contenuti altrui.
Come spiegato dal guru di Google Matt Cutts, il miglioramento nell’algoritmo avrà impatto su 11,8% delle query.
Dalle pagine del suo blog ufficiale, Google si impegna a «dare alla gente le risposte più rilevanti alle loro domande e quanto più rapidamente possibile». Per il momento, il nuovo sistema di categorizzazione e ricerca è disponibile agli utenti mediante estensione per Chrome.
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