Parallels, società famosa per i suoi software di virtualizzazione, ha annunciato al Parallels Summit una nuova serie di soluzioni in grado di aiutare i provider di servizi a venire incontro alle esigenze delle Pmi in ambito di infrastrutture cloud.
Ben il 65% del business di Parallels è costituito infatti da strumenti indirizzati agli hosting provider, come ad esempio pannelli di controllo utilizzati per gestire server virtuali e fisici o per sviluppare applicativi e l’integrazione con servizi cloud di terze parti.
Grazie a tali strumenti, i provider possono far funzionare i loro cluster in maniera più efficiente; ciò apre le porte a una vasta gamma di servizi e a nuove linee di business. Anziché configurare gli host Web, gli strumenti di Parallels permettono di impostare lo storage e il backup delle risorse cloud, definire l’utilizzo di CPU e memoria da parte degli host virtuali.
Inoltre, diventa possibile installare applicativi cloud con supporto al VoIP e ai tool di collaborazione. Gli strumenti non sono vincolati alla piattaforma di virtualizzazione Parallels ma supportano anche Hyper-V e a breve Vmware ESX.
Molto interessante l’approccio al cloud tipico delle piccole e medie aziende, con il supporto ai pacchetti standard, in modo da rendere più semplice agli ISV il passaggio, grazie al supporto di uno standard per applicazioni e servizi, delle applicazioni ad altri operatori. L’integrazione ben si presta al supporto di pacchetti come Microsoft Office 365.
Parallels, insomma, da sinonimo di virtualizzazione si candida a divenire sinonimo di cloud. Ed il mondo delle PMI avrà presto materiale su cui plasmare le proprie infrastrutture.