Deloitte analizza nelle sue più recenti previsioni il mercato della telecomunicazioni, media e tecnologia (TMT) con particolare riferimento ai fenomeno del momento: i tablet. A sorpresa, il mercato che prospetta la crescita più veloce non è quello legato al mondo consumer, ma alle realtà enterprise.
Nel 2012 più del 25% dei tablet prodotti saranno acquistati a livello enterprise, mentre nel 2011 saranno acquistati per lavoro oltre 10 milioni di tavolette.
Alla base della domanda, quattro fattori chiave.
Innanzitutto, la possibilità da parte dei dipendenti di poter acquistare un tablet per uso personale. Succede così che i dipendenti, una volta appezzate le qualità degli apparecchi, chiedano alle loro aziende di poterli utilizzare anche per lavoro. In alcuni casi i costi dei tablet vengono poi ammortizzati dalle stesse aziende.
Esistono alcune realtà all’interno delle quali i tablet, viste le loro caratteristiche, trovano e troveranno sempre più uno spazio naturale di adozione: industrie legate alle cure mediche, alla fabbricazione di articoli e attività dedite alla vendita al minuto. Deloitte prevede nel 2011 fino a 5 milioni di tablet in questi settori.
L’industria del software è sempre più pronta ad accogliere e supportare i tablet, anche a livello enterprise. Sono sempre più le società al lavoro per realizzare prodotti in grado di integrarsi al meglio e in tutta sicurezza con le differenti infrastrutture IT.
Infine, giocano a favore proprio le caratteristiche fisiche dei tablet: leggerezza, dimensioni e portabilità li rendono infatti apparecchi ideali da portare in pressoché qualunque ambiente di lavoro, senza intralciare la postazione di lavoro e con ampia portatilità per uso mobile.
Fattori chiave per la diffusione dei tablet in ambito lavorativo, ai quali i produttori dovrebbero prestare attenzione sono l’offerta (tanti tablet per tanti compiti o soluzioni più universali?), il prezzo e la sicurezza. A mano a mano che i nodi saranno sciolti, la presenza dei tablet in ufficio sarà definitivamente sdoganata.