Blackbox, il data center mobile e rispettoso dell’ambiente ideato da Sun Microsystems, sarà presentato a Roma il 25 maggio prossimo.
Posto all’interno in un container di dimensioni standard per il trasporto (2.5 x 2.0 x 6.0 metri), Blackbox è il primo data center virtualizzato al mondo, un centro di calcolo e di memoria che punta a garantire una rapida attivazione con i dati internet, per risparmiare notevolmente spazio ed energia. È riciclabile e può funzionare anche con fonti energetiche alternative come l’energia eolica o fotovoltaica.
Se si tiene conto che i consumi di energia elettrica necessari a far funzionare server e impianti di raffreddamento possono arrivare a coprire il 20 per cento del fabbisogno di un’azienda, potrebbe essere una novità interessante. Senza considerare che data center e Pc consumano il 4-5 per cento dell’energia prodotta nel mondo.
Questa nuova tecnologia potrebbe essere utilizzata per installazioni rapide per lo start up, per applicazioni scientifiche che hanno bisogno di un’elevata potenza di elaborazione, o per situazioni di emergenza umanitaria come terremoti o inondazioni, oltre che per sistemi militari sofisticati.
Per funzionare ha bisogno di essere collegato alla corrente elettrica, a Internet o alla rete aziendale, ed alla rete idrica per l’impianto di raffreddamento a circuito chiuso.
Blackbox, in base alla sua progettazione, promette alle aziende e alle organizzazioni pubbliche di risparmiare, ottenendo nello stesso tempo alte prestazioni: sfruttando la potenza di Solaris 10 integrata nei server e nei sistemi storage di Sun, è in grado di contenere fino a 250 server Sun Fire, fornire due Petabyte di capacità storage o sette Terabyte di memoria.