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Legge di Stabilità 2015, taglio del cuneo fiscale alle imprese

di Barbara Weisz

22 Settembre 2014 13:19

Il Governo potrebbe tagliare il cuneo fiscale per le imprese nella Legge di Stabilità 2015: riduzione del costo del lavoro con risorse da Spending Review.

Apertura del Governo al taglio del costo del lavoro per le PMI italiane, confermata dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan a margine dei lavori del G20 finanziario di Cairns, secondo cui con la Legge di Stabilità 2015 verrà ridotto il cuneo fiscale per le imprese:

 «Stiamo seriamente considerando la possibilità di approfondire il taglio del cuneo fiscale e stiamo pensando di farlo dal lato delle imprese»

Non ci sono dettagli su come si intende intervenire con il taglio del costo del lavoro per le imprese ma si sa che le risorse per finanziare la misura di taglio del cuneo fiscale arriveranno dalla Spending Review e non da aumenti fiscali su altri fronti. E’ la conferma che l’Esecutivo non ritoccherà, per esempio, le aliquote IVA del 4 e 10% e nemmeno interverrà sulla tassa di successione.

=> Cuneo fiscale: le prime misure

 Fino ad oggi non c’era stato nessun impegno a farlo con la prossima Manovra Finanziaria, dove invece l’Esecutivo si è già pronunciato sulla trasformazione strutturale del Bonus ai dipendenti. Il primo taglio del cuneo fiscale, infatti è stato attuato in favore dei lavoratori nel Decreto IRPEF, con il conseguente aumento di 80 euro in busta paga, mentre sul fronte imprese c’è stato un taglio IRAP attraverso la rimodulazione delle aliquote (sconto del 10%).

=> Taglio IRAP alle imprese per tipologia di attività

Dunque, in vista c’è una nuova misura espansiva, questa volta tutta dedicata alle imprese. Bisogna vedere di quale entità sarà questo taglio e su quali imposte andrà a incidere. Nel frattempo, al G20 di Cairns l’Italia ha ribadito la propria posizione in materia di politiche economiche: una strategia per la crescita, spiega Padoan, con

«riforme strutturali indispensabili per migliorare la competitività, l’attrattività e il clima economico: regole più semplici sul lavoro, amministrazione pubblica più efficace, giustizia civile più celere».

Il tutto in un quadro internazionale che, ad esempio, vede rafforzati gli strumenti di lotta all’evasione. In questo ambito, per Padoan il G20 è servito anche a fare nuovi passi avanti nello scambio internazionale automatico di informazioni tributarie.

=> Legge di Stabilità 2015: come si delinea la manovra