Rincarano di 44 euro i contributi INPS di artigiani e commercianti: importo minimo è ora 2.918 euro (dai 2.874 del 2010) per le imprese artigiani; 2.931 euro (contro i 2.887 euro dell’anno precedente) per le imprese del commercio. Come spiega la circolare n. 34/2011 dell’Istituto, la causa è l’adeguamento del minimale di reddito, che passa dai 14.334 euro del 2010 ai 14.552 euro a partire dall’inizio gennaio 2011.
Confermate per l’anno corrente: le aliquote contributive per le due categorie (20% del reddito imponibile) e le riduzioni del 50% dei contributi dovuti dai pensionati INPS con più di 65 anni.
Per coadiuvanti e coadiutori sotto i 21 anni, il contributo minimale è di 2.494,38 per i commercianti pari a euro 2.930,94 e di 2.481,28 euro per gli artigiani.
Prorogato fino al 2013, infine, l’addizionale dello 0,09% che va a finanziare il Fondo per l’indennizzo di cessazione definitiva dell’attività da parte dei piccoli negozianti, ai quali viene riconosciuto per tre anni un assegno pari al trattamento minimo Inps.