In via di emanazione il decreto interministeriale che consentirà alle imprese che vantano crediti con la PA di di portare in compensazione tutte le somme iscritte a ruolo senza alcuna distinzione. Si tratta di una delle novità introdotte dal Dl 145/2014 (Destinazione Italia) la cui scadenza era stata fissata dal Destinazione Italia oltre tre mesi fa. Ora sembra che il Ministero delle Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia e delle Finanze stiano finalmente per emanare il decreto attuativo, almeno stando a quanto annunciato dal ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, in audizione alla Camera:
«Entro pochissimi giorni il MiSE e il MEF procederanno alla sottoscrizione e pubblicazione del testo».
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Il ministro ha poi spiegato i motivi del ritardo:
«L’elaborazione del decreto ha richiesto un’approfondita e complessa attività istruttoria che ha coinvolto più soggetti, tra cui, oltre agli uffici del MiSE, il Dipartimento delle Finanze, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, l’Agenzia delle Sntrate e la società Equitalia Spa e che si è conclusa solo il mese scorso».
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Una volta emanato il decreto le imprese che vantano crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione di importo uguale o superiore a quanto dovuto al Fisco, potranno portare in compensazione le somme iscritte a ruolo.