Una semplice comunicazione per i lavori di ristrutturazione in casa – già ribattezzata Super-SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) – che segna l’addio alla richiesta di autorizzazioni, un Regolamento Unico per l’Edilizia: sono due tra le misure più importanti del Pacchetto Casa per il rilancio dell’Edilizia contenuto nell’atteso decreto Sblocca Italia (scarica la bozza del decreto) del Governo Renzi.
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Nessuna conferma, per ora, dell’agevolazione per chi compra casa da costruttore per poi affittarla a canone concordato, mentre salta per il momento la proroga degli sconti fiscali sulle ristrutturazioni, rinviata probabilmente alla prossima Finanziaria. Il Bonus Ristrutturazioni comporta la detrazione del 50% sui lavori in casa, che in mancanza di novità è destinata a scendere al 40% dal 2015. Stesso destino, par di capire, anche per la proroga degli Ecobonus, che incentivano la riqualificazione energetica degli edifici.
Pacchetto Casa
Il Pacchetto Casa per il rilancio dell’Edilizia mira a introdurre benefici per il settore Costruzioni ma anche per le famiglie, per quanto si tratti ancora soltanto di misure annunciate dal Governo nel corso del CdM del 29 agosto, senza che ci sia per ora alcun testo definitivo del decreto. Bisogna dunque attendere per capire come saranno formulate le misure, che analizziamo per il momento sulla base delle anticipazioni.
Ristrutturazioni
Per chi decide di ristrutturare un immobile si prospetta una grossa semplificazione. A meno che l’intervento non modifichi la cubatura e la destinazione d’uso, per procedere basta una comunicazione al Comune. Per alcune tipologie di lavori era già così, ma ora sparisce l’autorizzazione anche per interventi che prima richiedevano procedure più complesse. In parole semplici, sarà possibile presentare la Super-SCIA anche per abbattere muri, accorpare o dividere vani.
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Regolamento Unico
Ci sarà un regolamento standard valido per tutti i Comuni italiani, con conseguenti semplificazioni dell’iter per ottenere i permessi, ridimensionamento delle sovrintendenze, potenziamento dei servizi delle amministrazioni, come gli sportelli unici per l’edilizia.
Compravendite
Non è ancora chiaro se gli sconti fiscali per acquisto dell’invenduto dai costruttori – a patto che il nuovo proprietario affitti l’immobile a canone concordato – confluiranno o meno nello Sblocca Italia. In pratica, il Governo ha deciso per il sì ma bisogna ancora trovare le coperture. Lo sconto fiscale non sarà del 20% (come da prime anticipazioni) ma del 15%, il tetto massimo agevolabile scende da 300 a 100mila euro.
Priorità
In generale, il criterio per le priorità è stato quello delle coperture: via libera immediato alle misure a costo zero, tempi più lunghi (e dibattito politico) su quelle che necessitano di finanziamenti. Ci sono anche misure di rilancio del Made in Italy, credito d’imposta per gli investimenti in banda larga, potenziamento dei project bond e rifinanziamento della cig in deroga. Il tutto, in un decreto il cui piatto forte è rappresentato dallo sblocco di una serie di grandi opere infrastrutturali: alta velocità ferroviaria Napoli-Bari, linea Palermo-Catania-Messina (entrambi cantieri che dovranno aprire entro novembre 2015), lavori nei principali aeroporti (Malpensa, Fiumicino, Venezia, Genova, Firenze), autostrade, metropolitane (Roma e Napoli).
Per approfondimenti: le slide del governo sullo Sblocca Italia