Le tasse sulla casa IMU e TASI stanno forse per cambiare di nuovo: secondo indiscrezioni di stampa, nella Legge di Stabilità 2015 (bozza prevista per ottobre) il Governo potrebbe dedidere di introdurre un’ennesima riforma, con l’idea di semplificare un po’ le cose. Non c’è nulla di ufficiale ma allo studio ci sarebbero due ipotesi:
- accorpamento IMU e TASI (stesse aliquote ma procedura unificata),
- Service Tax che inglobi IMU (casa), TASI (servizi) e TARI (rifiuti).
A voler essere maliziosi c’è già la IUC come service tax. Peccato che di problemi ai contribuenti non ne abbia risolto affatto, complicando le cose invece di semplificare.
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Riforma 2015
La prima ipotesi, unificazione TASI + IMU, mirerebbe ad una semplificazione: i contribuenti interessati non dovrebbero più sommare le due tasse con calcoli complicati e si tornerebbe a una situazione simile a quella del 2013. La seconda ipotesi,quella di una riforma completa della tassazione sugli immobili, ricalcherebbe (par di capire) lo schema della IUC prevedendo un tributo unico per immobili, servizi comunali e rifiuti, ma evidentemente con un meccanismo più semplice. Il tutto, tenendo conto della libertà di manovra dei diversi Comuni e delle relative esigenze di cassa.
Tassazione 2014
Dunque, ora che succede? Chiariamo subito: per il 2014 le norme restano immutate; le eventuali modifiche o riforme scatteranno dal 2015 (quando entrerà in vigore la nuova Legge di Stabilità). Quindi, chi ha già pagato l’acconto TASI 2014 in giugno (in circa 2mila Comuni) passerà alla cassa in dicembre per il saldo; gli altri Comuni pagheranno l’acconto entro il 16 ottobre nel caso in cui la delibera comunale arrivi entro il 10 settembre, mentre se l’amministrazione non decide nulla nemmeno entro questa scadenza si paga in un’unica soluzione in dicembre acconto e saldo.
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Caos normativo
Da dove nasce tutto questo? Dal ben noto delirio che da due anni connota il versamento delle tasse sulla casa, il cui calcolo è interamente accollato sulle spalle dei contribuenti. Nei giorni scorsi il dipartimento delle Finanze ha perfino diramato un emblematico comunicato che spiega ai Comuni come applicare correttamente nei proprio regolamenti le aliquote sulle imposte TASI e IMU, dopo che il Dl 16/2014 ha modificato la Legge di Stabilità 2014 che introduceva la IUC permettendo ai Comuni una maggiorazione sulle aliquote fino allo 0,08% complessivo.
=> TASI e IMU: corretta applicazione delle aliquote comunali
Se hanno sbagliato perfino i Comuni come meravigliarsi del caos in cui sono stati gettati CAF e contribuenti? E questo della maggiorazione è solo l’ultimo capitolo di una vicenda che prosegue dal 2012 (con il debutto dell’IMU), con una serie impressionante di nuove leggi, modifiche, cambi di nome, annunci smentiti.