Le imprese italiane ricorrono di meno alla cassa integrazione: nel 2010, nonostante il perdurare degli effetti della crisi, le ore utilizzate sono rimaste in linea con quelle del 2009. I dati di ottobre confermano infatti il trend di tutto l’anno. Considerando 100 ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria, ne sono state utilizzate 52,5 e prendendo in esame anche cassa integrazione straordinaria e in deroga, la percentuale di utilizzo è del 46,5%.
Nei primi dieci mesi del 2010 sono state utilizzate in pratica circa la metà (495,2 milioni) delle ore autorizzate (un miliardo e 26 milioni).
Uno strumento anti-crisi – che sostituisce o integra la retribuzione dei lavoratori sospesi dall’obbligo di eseguire la prestazione lavorativa o che lavorano a orario ridotto a causa di eventi che non consentono lo svolgimento totale o parziale della prestazione lavorativa – considerato come “papabile” anche per le Pmi, anche il suo ricorso da parte delle aziende è risultato in calo nell’ultimo anno.
Dati che «mostrano segni di dinamismo nell’imprenditoria nazionale e nel mercato del lavoro, secondo il presidente Inps, Antonio Mastrapasqua.
Nel 2009 le ore autorizzate erano 914 milioni, delle quali erano state utilizzati poco meno di 600 milioni (65% circa). Nel periodo 2010 di novembre-dicembre sono state autorizzate 177 milioni di ore di cig, quindi considerando che ne saranno state utilizzate solo una parte, è molto probabile che il 2010 si sia chiuso con un valore ben al di sotto della soglia raggiunga nel 2009.
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