A partire dallo scorso gennaio sono 573 i fallimenti dichiarati quotidianamente dalle imprese del Sud, una cifra che mette in evidenza una situazione di profonda crisi che dura dal 2007. Sono dati resi noti da Confindustria, che sottolinea come il numero dei fallimenti sia cresciuto del 5,7% rispetto ai primi sei mesi del 2013, mentre tra le imprese nate e le aziende chiuse nel Mezzogiorno vi è un divario pari a meno 14mila unità.
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Occupazione
Dal punto di vista occupazionale, inoltre, l’aumento delle chiusure ha fatto perdere oltre 600mila posti di lavoro, con un calo del PIL pari a 47,7 miliardi di euro. Sono 114 mila le persone per le quali è stata attivata la Cassa Integrazione, e allo stato attuale quasi 2 giovani su 3 sono disoccupati.
Investimenti in calo
Gli investimenti pubblici e privati al Sud hanno subito un calo pari a 28 miliardi di euro tra il 2007 e il 2013, tuttavia è soprattutto sul fronte statale che la spesa relativa al Mezzogiorno è diminuita sensibilmente riducendosi di oltre 5 miliardi di euro.